Anche quest'anno, la fantomatica tassa, varata in Italia nel 2018, non sarà pagata. A versare il 3 per cento dei loro ricavi dovrebbero essere i colossi della Rete, ben protetti nei loro paradisi fiscali. Fino a ieri venivano difesi dall'amministrazione americana. Oggi, però, nel nuovo gioco diplomatico Usa-Europa qualcosa potrebbe cambiare.