Tendenze
April 30 2024
L’idea degli “Italiani in vacanza” è una definizione che evoca immagini affascinanti e romantiche, quelle di un’Italia benestante e godereccia. Mi sto riferendo ovviamente a quegli anni Cinquanta e Sessanta in cui il benessere economico permetteva a tutti, e non solo agli abbienti, di godersi le vacanze nelle località balneari nazionali, dalle pensioni della Romagna agli alberghi in Versilia e sulla Costiera Amalfitana, campeggi compresi.
Fotografie in bianco e nero o dai colori sgranati ben diverse da quelle immortalate oggi dai nostri telefonini e dai nostri selfie di paesaggi deturpati da strutture balneari stile esotico o ristoranti dall’estetica metropolitana, assolutamente fuori contesto e senza nessun rispetto della nostra tradizione e cultura. D’altronde sono le nuove mete della società del “vorrei ma non posso” e della tribù dell’apericena. Resta il fatto che nell’immaginario comune il fascino delle vacanze italiane rimane quello legato alle località che hanno simboleggiato un’epoca, quelle della Dolce Vita, da Capri a Portofino, da Forte dei Marmi a Sorrento, dove in qualche modo ancora oggi si cerca di salvaguardare quel fascino retro e un lifestyle ‘Made in Italy’. Località diventate iconiche, posti esclusivi e unici nel suo genere, frequentati dalla borghesia e dall’alta società (se ancora ne esiste una), e che grazie a questa frequentazione d’élite ha definito, oltre che uno stile di vita, precisi codici di stile vacanziero, imprescindibili per i clienti di Principe (oggi Marchesi) a Forte dei Marmi o per gli avventori del tardo pomeriggio nella piazzetta di Capri o in quella di Portofino.
Con il weekend di Pasqua è ormai consuetudine aprire la stagione estiva in queste località, malgrado il tempo ancora incerto gli stabilimenti balneari più rinomati aprono i loro ristoranti in riva al mare, mettono a disposizione dei clienti più affezionati le attrezzature per godersi i primi giorni di sole, i negozi aprono definitivamente la stagione dello shopping. Quindi tempo di prepararsi per il weekend al mare, per le fughe dalla città, e cosa mettere in borsa?
Per quanto riguarda l’abbigliamento maschile, la formula rimane più o meno la stessa di sempre, bermuda, polo, camicia, mocassino, giacca e giubbotto leggero, ma la moda cambia, è un sistema in continua evoluzione, ed è arrivato quindi il tempo, cari uomini, di aggiornare il proprio guardaroba.
Finito il tempo di outfit super attillati fatti di bermuda asciutti fino al ginocchio, di polo striminzite Ralph Lauren o Lacoste e soprattutto di colletti alzati, la nuova estetica “vacanziera” suggerisce nuovi volumi, nuovi abbinamenti e nuovi colori, anche per lo stile “bon-ton”. La camicia, tinta unita o fantasia, è in versione oversize o comunque “boxy”, i bermuda sono ampi e comodi se al ginocchio oppure molto corti, recupero di quello stile in voga negli anni Sessanta. La polo rimane protagonista di stagione ma non più nel solito piquet di cotone ma piuttosto in maglia e dal sapore rétro.
I pantaloni si fanno ampi e spesso a vita alta, magari abbinati a giacche dal taglio classico ma decisamente destrutturate. In una stagione in cui la moda sembra recuperare semplicità e tradizione, l’abbigliamento per i weekend al mare definiscono un’estetica contemporanea ispirata dal passato ma devota ad una nuova eleganza moderna.