Social network
October 25 2023
Come sintetizzava il motto di un popolare spot pubblicitario del passato, agli italiani potete togliere tutto ma non WhatsApp. Perché l'applicazione di messaggistica di proprietà di Meta domina la classifica per quel che riguarda il numero di utilizzatori e il tempo speso in media al mese sull'app. Dietro, molto staccate, ci sono Messenger (altra freccia dell'arco di Mark Zuckerberg) e Telegram, mentre restano sullo sfondo vecchie conoscenze come Skype e realtà di nicchia come Discord. A delineare lo scenario è l'analisi firmata da Vincenzo Cosenza, esperto di social media che su Vincos Blog ha pubblicato uno studio basato sull'elaborazione dei dati Audicom, organismo nato dalla fusione tra Audiweb e Audipress, riferiti alla media delle audience delle chat da mobile, quindi via smartphone e tablet, con la base utenti compresa nella forbice 18-74 anni. Un limite, quest'ultimo dettaglio, considerato che anche i minori utilizzano molto le app di messaggistica istantanea.
Ad ogni modo, nulla può mettere in discussione il dominio di WhatsApp, utilizzata dal 78,5% degli italiani, che equivale nel 2022 a circa 33,8 milioni di connazionali. Che continuano ad aumentare, poiché se nell'estate 2022 il picco di utenti registrato era pari a 34,6 milioni, nel luglio scorso la cifra è salita sfiorando i 35 milioni. Quattro italiani su dieci si affidano con regolarità a Messenger, che l'anno scorso è stata utilizzata in media da 17,2 milioni di persone, cifra in leggero calo rispetto ai dodici mesi precedenti. E il trend è proseguito nel 2023, con 16,3 milioni di utenti registrati lo scorso luglio. Poco più dietro troviamo Telegram, fonte d'ispirazione per circa 15,5 milioni di italiani nel 2022 (pari al 36%), che sono utilizzatori costanti nel corso del tempo: a luglio 2023, infatti, il dato si conferma con un leggero rialzo: 15,6 milioni di utenti. In questo caso, poi, va tenuto a mente che l'app è popolare anche e soprattutto per i gruppi d'interesse a caccia di contenuti che, come sottolineato da Cosenza, talvolta "si muovono ai limiti della legalità".
Al di là dell'enorme distanza con le altre applicazioni di settore, nessuna delle quali supera i 5 milioni di utenti, tra quest'ultime si osserva la crescita di Google Chat e Google Meet che, dopo aver rimpiazzato Hangouts, contano nel complesso su circa 4 milioni di fedeli utilizzatori. Alle loro spalle ecco Skype, app prediletta in parte in ambito business, usata da 3,2 milioni di utenti, mentre non va oltre 1,85 milioni di utilizzatori medi Discord, che durante il 2023 ha oltrepassato qualche volta i 2 milioni. Probabile che molti italiani neppure conoscano Kik, app lanciata nel 2010 e ancora usata da 1 milione di connazionali, mentre scollinano appena quota 1,5 milioni, sommando le rispettive audience, Signal, Viber, Line e WeChat.
Il numero di utenti riflette il tempo medio speso all'interno delle applicazioni. Almeno per la vetta della classifica, perché su WhatsApp si trascorrono in media 10 ore e 31 minuti al mese, mentre Telegram si ferma a 2 ore e 12 minuti. La sorpresa è Viber che nonostante i pochi utenti è usata per circa 1 ora e 26 minuti ogni mese, intervallo molto vicino a quello speso dagli utenti su Discord (1 ora e 24 minuti). Seguono Snapchat e Signal, in entrambi i casi consultate in media dagli utenti per 1 ora e 12 minuti al mese.