Televisione
October 27 2017
Uscire alla prima puntata dei Live di X Factor è come ritrovarsi davanti a un buffet di dolci e doversi accontentare di una minuscola fetta di torta a causa della dieta. È la dura leggere del talent, bellezza, e lo sa bene Lorenzo Bonamano, eliminato al debutto dell’undicesima edizione del talent di Sky Uno – che durante la sera si è attestato come terzo canale nazionale con uno share del 6,1% - condotto da Alessandro Cattelan. Il cantante degli Under Uomini, la squadra di Fedez, è infatti la prima “vittima” del nuovo meccanismo, che prevede un’unica manche e lo scontro tra due concorrenti dello stesso team, sconfitto al ballottaggio da Gabriele Esposito. Ecco cos’ha raccontato il 20enne romano a Panorama.it poche ore dopo l’eliminazione.
Lorenzo, cos’è che non ha funzionato durante la prima puntata?
Ha funzionato tutto, alla fine si parla di preferenze ed è il pubblico a decidere. Non saprei dirti cosa ha portato i telespettatori a scegliere Gabriele ma in ogni caso è una scelta giusta, sono felice, perché lui ci teneva tanto quanto me a restare, era triste tanto quanto me dell’uscita. Forse non sono arrivato a molti, tutto qui.
Dal tono di voce direi che sei molto tranquillo. Non c’è nemmeno una sfumatura di delusione?
Sarei ipocrita, ovvio che c’è della delusione, ma non insana. Ci sono rimasto male, ma l’ho presa come andava presa, senza farne un dramma. Ho lavorato con grandi professionisti, ho trovato una grande famiglia e sono stato proiettato in un contesto lavorativo inedito e totalizzante. È stato tutto bellissimo.
Però ti sei dovuto accontentare di una fetta di torta davvero piccola, mentre davanti a te c’era il grande buffet dei Live a disposizione.
Sono riuscito a mangiare quel pezzetto di torta e non è da tutti. X Factor ti proietta quasi subito all’apice, lavori con Luca Tommassini, ti sembra di sfiorare la vetta. Il bello è quello. Però è l’inizio di un percorso, non l’arrivo.
Fedez, il tuo giudice, era arrabbiato platealmente per il cambio di meccanismo, che ha definito “una merda”. Dietro le quinte cosa vi siete detti?
Era dispiaciuto, l’ha trovata una cosa ingiusta. L’ho visto scosso, ma ho colto il suo lato umano, quello più fragile, non quello che traspare dai social: una delle cose che mi rimarrà di più sono le emozioni dietro palco. C’era molto caos ieri sera, spero di vedere presto Fedez perché voglio ringraziarlo per quello che ha fatto per me.
Il tuo percorso all’interno di X Factor però non è stato molto lineare…
Altalenante direi. Fedez ha capito che persona sono, cosa potevo dare e alle prove generali era contentissimo del pezzo, era euforico. Mi ha dato soddisfazione essere apprezzato come artista da altri artisti.
Soddisfatto da High hopes dei Kodaline, il brano che ti è stato assegnato?
Era perfetto per me, è un brano bellissimo e con un testo profondo. Era nelle mie corde, perfettamente azzeccato come inizio di un percorso.
Ora che cosa ti aspetta?
Non lo so di preciso. Io continuerò a fare musica e vedrò cos’accadrà: l’importante per me è continuare ad aver una valvola di sfogo, la musica e il canto per me sono il veicolo per trasmettere emozioni.
Pensi di esserci riuscito sul palco di X Factor?
Sì, anche se per poco tempo. Sarebbe stato meno produttivo trasmettere subito tutto a tutti e senza dubbio penso che avrei avuto molto altro da dare.
Chi pensi che vincerà questa edizione?
Difficile dirlo. Sono tutti bravissimi, molto diversi tra di loro e ogni categoria ha le sue punte di diamante. Personalmente tifo per Gabriele e Samuel, anche se Rita Bellanza è quella che ho sentita davvero vicina a me sotto molto punti di vista.