Televisione
November 09 2018
"Lunedì prossimo torno a scuola”. È finita alla terza puntata l’avventura di Emanuele Bertelli a X Factor 12: il 16enne catanese si è schiantato al ballottaggio – il secondo consecutivo – contro i Seveso Casino Palace e il Tilt ha provocato l’eliminazione di uno dei concorrenti potenzialmente più forti di questa edizione. Mara Maionchi credeva in lui (e nel suo timbro baritonale), meno gli altri giudizi, soprattutto Manuel Agnelli che lo ha definito “fuori fuoco” rispetto al genere che ha deciso di portare in gara, ovvero la soul trap. “Ma gli farò cambiare idea”, racconta a Panorama.it appena uscito dal programma.
Emanuele, togliamoci ogni dubbio. Aveva ragione Manuel Agnelli a definirti un “artista fuori fuoco”?
In parte sì. Probabilmente non sono riuscito a mettere a fuoco ciò che volevo essere ed esprimere, ma sono comunque convinto di voler esplorare il mondo del soul trap. Ci devo lavorare molto di più.
Secondo Fedez non hai fatto scelte che mettessero in risalto il tuo talento.
Con i pezzi che avrei voluto fare io, probabilmente avrei rischiato ancora di più. L’unione tra trap e soul ancora non si è sentita in Italia: analizzando le mie potenzialità e con delle canzoni giuste, sarebbe figo portarla qui da noi. Farò cambiare idea a Manuel.
A proposito di brani: hai qualcosa di pronto nel cassetto?
Ho scritto diverse cose, anche nel loft e ho prodotto qualcosa, sia in italiano che in inglese. Ora continuerò a lavorare appoggiandomi a dei produttori e poi spero di essere contattato da qualche etichetta discografica. Lavorerò molto anche per farmi conoscere attraverso il web.
Torniamo alla gara. Pensi che sia stato giusto andare al Tilt?
Era la seconda volta che ci andavo. Penso che Manuel avrebbe potuto scegliere diversamente ma avrà fatto le sue analisi se ha sostenuto i Seveso Casino Palace.
Che cosa non ha funzionato nel tuo percorso?
È come se ancora dovessi capire bene cosa voglio fare a livello musicale. I giudici hanno visto il mio talento, sennò non sarei arrivato fino a quel palco, ma forse non sono riuscito a far emergere il meglio di me.
Mara Maionchi, la tua giudice, invece ha creduto da subito in te. Cosa ti ha detto dopo l’eliminazione?
Che ho una voce unica e che con quella posso continuare a fare strada nella musica. Con lei ho avuto un rapporto bellissimo, anche quando mi cazziava mi diceva sempre le cose giuste per migliorare. Mi piace il suo essere sempre moderna e sul pezzo. Cercherò di lavorare anche fuori seguendo i suoi consigli.
Hai mai pensato di poterti giocare la finale a X Factor?
In realtà, in ogni cosa che faccio non penso a come andrà a finire ma guard al presente.
Cosa ti porti in valigia di questa esperienza?
Il fatto di essere migliorato a livello pianistico, avendo lavorato con grandi produttori e artisti. E poi nel loftho imparato a fare la lavatrice (dice ridendo).
Di Ti lascio una canzone, lo baby talent show di Antonella Clerici, invece, che ricordi hai?
Bellissimi. Avevo dieci anni, mi piaceva cantare e mi fecero un provino. Ero euforico e vissi quell’esperienza in maniera genuina.
Hai detto: “Fare musica è un obbligo del mio subconscio”. Cosa intendi?
Ha conquistato tutti con il suo timbro profondo da cantante navigato! A soli 16 anni ha conquistato il palco dei Live Show di #XF12 ma stasera #EmanueleBertelli lascia questa avventura!
— X FACTOR (@XFactor_Italia) 8 novembre 2018
In bocca al lupo! pic.twitter.com/nbbjGR2lOW
Vivo la musica in maniera strana. Subito dopo il pezzo che canto mi dimentico tutto, azzero le emozioni. Questa cosa penso venga dalla parte più remota del mio cervello ed è ciò che mi spinge a fare musica.
Domanda delle domande: chi vincerà X Factor 12?
Anastasio o Sherol. Ma vediamo come si svilupperà la gara.