AHMAD AL-BASHA/AFP/Getty Images 11 aprile 2016. Un combattente fedele al presidente in esilio Abedrabbo Mansour Hadi di guardia a un check point lungo una strada di Taez, Yemen. ▲ SALEH AL-OBEIDI/AFP/Getty Images 11 aprile 2016. Vita quotidiana sulla spiaggia di Aden, Yemen, dopo l'entrata in vigore del cessate il fuoco. ▲ EPA/YAHYA ARHAB 12 aprile 2016. Due uomini resi invalidi dal conflitto attendono di ricevere delle cure in un centro di riabilitazione a Sana'a, in Yemen. ▲ SALEH AL-OBEIDI/AFP/Getty Images 11 aprile 2016. Vita quotidiana sulla spiaggia di Aden, Yemen, dopo l'entrata in vigore del cessate il fuoco. ▲ SALEH AL-OBEIDI/AFP/Getty Images 11 aprile 2016. Lealisti a un checkpoint lungo una strada nel quartiere di Tawahi ad Aden, Yemen. ▲ NABIL HASSAN/AFP/Getty Images 10 aprile 2016. Un combattente fedele al presidente in esilio Abedrabbo Mansour Hadi osserva il fumo di combattimenti in lontananza nell'area di Sirwah, nella provincia di Marib, dove continuano gli scontri con i ribelli Huthi. ▲ NABIL HASSAN/AFP/Getty Images 10 aprile 2016. Combattenti fedeli al presidente in esilio Abedrabbo Mansour Hadi accanto a delle granate esplose nell'area si Sirwah, nella provincia di Marib, dove continuano gli scontri con i ribelli Huthi. ▲ SALEH AL-OBEIDI/AFP/Getty Images 10 aprile 2016. Vita quotidiana al mercato di Aden, nel sud dello Yemen. ▲ SALEH AL-OBEIDI/AFP/Getty Images 10 aprile 2016. Un uomo legge un giornale lungo una strada di Aden, in Yemen. ▲ EPA/YAHYA ARHAB 10 aprile 2016. Due ribelli Houthi rimasti feriti durante gli scontri con le milizie della coalizione a guida saudita lasciano un ospedale a Sana'a, nello Yemen. ▲ EPA/YAHYA ARHAB 10 aprile 2016. Un ribelle Houthi cammina tra le tombe dei membri di una milizia uccisa da un attacco aereo della coalizione a guida saudita, al termine di un funerale a Sana'a, Yemen. ▲ EPA/YAHYA ARHAB 10 aprile 2016. Ribelli Houthi trasportano la bara di un membro della milizia presumibilmente ucciso in recenti combattimenti con le forze della coalizione sunnita, durante il suo corteo funebre a Sana'a, nello Yemen. ▲ EPA/STR 9 aprile 2016. Provincia di Marib, in Yemen, combattenti fedeli al presidente esiliato, sostenuti dalla coalizione a guida saudita, si muovono a bordo di un veicolo durante un'offensiva contro alcune postazioni dei ribelli Houthi, alla vigilia dell'entrata in vigore del cessate il fuoco. ▲ EPA/YAHYA ARHAB Sana'a, Yemen, 9 aprile 2016. Due uomini camminano accanto a degli edifici della città vecchia. ▲ NABIL HASSAN/AFP/Getty Images 9 aprile 2016. Un giovane combattenti fedele al presidente in esilio Abedrabbo Mansour Hadi suo loro pick-up lungo una strada nell'area di Sirwah, nella provincia di Marib, Yemen. ▲ NABIL HASSAN/AFP/Getty Images 9 aprile 2016. Combattenti fedeli al presidente in esilio Abedrabbo Mansour Hadi suo loro pick-up lungo una strada nell'area di Sirwah, nella provincia di Marib, Yemen. ▲ MOHAMMED HUWAIS/AFP/Getty Images 9 aprile 2016. Vita quotidiana al mercato della città vecchia a Sana'a, Yemen. ▲ AHMAD AL-BASHA/AFP/Getty Images 8 aprile 2016. Persone in visita ai loro cari, morti durante un attacco della coalizione a guida saudita, presso il cimitero di Taez, in Yemen. ▲ EPA/STRINGER 8 aprile 2016. Combattenti leali al Presidente in esilio a bordo di veicoli militari mentre pattugliano un'area nella provincia di Marib, in Yemen. ▲ EPA/YAHYA ARHAB 7 aprile 2016. Giovani sostenitori dei ribelli Houthi imbracciano armi durante un evento pubblico per la raccolta di aiuti in cibo, durante cui i ribelli sciiti hanno cercato di mobilitare nuovi combattenti, pochi giorni prima dell'entrata in vigore del cessate il fuoco. ▲ EPA/YAHYA ARHAB 7 aprile 2016. Un ribelle Houthi impugna un lanciagranate portatile RPG-7 durante un evento pubblico per la raccolta di aiuti in cibo, durante cui i ribelli sciiti hanno cercato di mobilitare nuovi combattenti, pochi giorni prima dell'entrata in vigore del cessate il fuoco. ▲ EPA/YAHYA ARHAB 7 aprile 2016. Sostenitori dei ribelli Houthi urlano slogan e sfoggiano le loro armi durante durante un evento pubblico per la raccolta di aiuti in cibo, durante cui i ribelli sciiti hanno cercato di mobilitare nuovi combattenti, pochi giorni prima dell'entrata in vigore del cessate il fuoco. ▲ NABIL HASSAN/AFP/Getty Images 7 aprile 2016. Forze filogovernative presso la base militare di Nehm, nella provincia di Sana'a, in Yemen. ▲ EPA/YAHYA ARHAB Sana'a, Yemen, 16 marzo 2016. Un momento della protesta contro gli attacchi aerei della coalizione a guida saudita. ▲ EPA/YAHYA ARHAB Sana'a, Yemen, 16 marzo 2016. Un gruppo di donne velate partecipa alla protesta contro gli attacchi aerei della coalizione a guida saudita. ▲ EPA/YAHYA ARHAB Sana'a, Yemen, 15 marzo 2016. Un soldato in armi disegna un murale di protesta contro la guerra su un muro della capitale. ▲ EPA/YAHYA ARHAB Sana'a, Yemen, 15 marzo 2016. Un artista disegna un murale di protesta contro la guerra su un muro della capitale. ▲ EPA/STRINGER Aden, Yemen, 14 marzo 2016. Un veicolo blindato della coalizione a guida saudita alla ricerca del relitto di un aereo da caccia degli Emirati Arabi Uniti precipitato nella città portuale meridionale del Paese. ▲ SALEH AL-OBEIDI/AFP/Getty Images Aden, Yemen, 14 marzo 2016. Un gruppo di yemeniti accanto a quelle che si ritengono essere i resti dell'aereo da caccia degli Emirati Arabi Uniti precipitato nella città portuale meridionale del Paese. ▲ SALEH AL-OBEIDI/AFP/Getty Images Aden, Yemen, 13 marzo 2016. Uomini yemeniti camminano accanto a un'auto carbonizzata, danneggiata durante gli scontri tra i combattenti jihadisti e la polizia nel quartiere residenziale di Mansura. Almeno 17 sospetti militanti di Al-Qaeda e due poliziotti sono stati uccisi in due giorni di scontri a Aden, base temporanea del governo dello Yemen. ▲ MOHAMMED HUWAIS/AFP/Getty Images Sana'a, Yemen, 12 marzo 2016. Una donna trasporta acqua potabile in un quartiere povero della capitale. ▲ AHMAD AL-BASHA/AFP/Getty Images Ta'izz, Yemen, 12 marzo 2016. Uomini yemeniti camminano accanto a dei veicoli militari nel quartier generale della 35esima Brigata dell'esercito, nell'area occidentale della città. ▲ MOHAMMED HUWAIS/AFP/Getty Images Sana'a, Yemen, 12 marzo 2016. Due bambini di fronte alle abitazioni distrutte nel corso di diversi mesi di combattimenti. ▲ AHMAD AL-BASHA/AFP/Getty Images Ta'izz, Yemen, 12 marzo 2016. Un gruppo di yemeniti festeggia la cacciata dei ribelli sciiti Huthi dall'area di Beer Basha per mano dei gruppi tribali che formano i Comitati di resistenza popolare a supporto del presidente deposto e esiliato Abd Rabbuh Mansur Hadi. ▲ AHMAD AL-BASHA/AFP/Getty Images Ta'izz, Yemen, 12 marzo 2016. Un bambino festeggia la cacciata dei ribelli sciiti Huthi dall'area di Beer Basha per mano dei gruppi tribali che formano i Comitati di resistenza popolare a supporto del presidente deposto e esiliato Abd Rabbuh Mansur Hadi. ▲ MOHAMMED HUWAIS/AFP/Getty Images Sana'a, Yemen, 12 marzo 2016. Un uomo su sedia a rotelle si fa strada attraverso un quartiere povero della capitale. ▲ MOHAMMED HUWAIS/AFP/Getty Images Sana'a, Yemen, 12 marzo 2016. Un bambino alla finestra della sua casa distrutta dagli attacchi aerei della coalizione a guida saudita. ▲ MOHAMMED HUWAIS/AFP/Getty Images Sana'a, Yemen, 12 marzo 2016. I membri di una famiglia yemenita davanti alla loro casa distrutta dagli attacchi aerei della coalizione a guida saudita. ▲ EPA/STRINGER Ta'izz, Yemen, 11 marzo 2016. Un combattente leale al presidente esiliato Abd Rabbuh Mansur Hadi durante gli scontri a fuoco con i ribelli sciiti Houthi nel centro della città. ▲ AHMAD AL-BASHA/AFP/Getty Images Ta'izz, Yemen, 11 marzo 2016. Soldati dei gruppi tribali che formano i Comitati di resistenza popolare, a supporto del presidente deposto e esiliato Abd Rabbuh Mansur Hadi, in posizione durante gli scontri con i ribelli sciiti Huthi. ▲ AHMAD AL-BASHA/AFP/Getty Images 12 marzo 2016. A Ta'izz, in Yemen, soldati dei gruppi tribali che formano i Comitati di resistenza popolare, a supporto del presidente deposto e esiliato Abd Rabbuh Mansur Hadi, accanto al cadavere di un ribelle sciita Huthi. ▲ AHMAD AL-BASHA/AFP/Getty Images Ta'izz, Yemen, 11 marzo 2016. Un soldato dei gruppi tribali che formano i Comitati di resistenza popolare, a supporto del presidente deposto e esiliato Abd Rabbuh Mansur Hadi, in posizione durante gli scontri con i ribelli sciiti Huthi. ▲ EPA/STRINGER Ta'izz, Yemen, 11 marzo 2016. Combattenti leali al presidente esiliato Abd Rabbuh Mansur Hadi prendono posizione durante gli scontri con i ribelli sciiti Houthi nel centro della città. Circa 200.000 persone vivono a Ta'izz, la terza città del Paese. ▲ SALEH AL-OBEIDI/AFP/Getty Images Deserto di al-Alam, Yemen, 10 marzo 2016. Forze di sicurezza yemenite preparano l'esplosione controllata di ordigni rimasti inesplosi confiscati ai ribelli sciiti Huthi e ai combattenti jihadisti, a est della città portuale. ▲ SALEH AL-OBEIDI/AFP/Getty Images Deserto di al-Alam, Yemen, 10 marzo 2016. Una colonna di fumo sprigionata dall'esplosione controllata di ordigni rimasti inesplosi confiscati ai ribelli sciiti Huthi e ai combattenti jihadisti, a est della città portuale. ▲ SALEH AL-OBEIDI/AFP/Getty Images Deserto di al-Alam, Yemen, 10 marzo 2016. Forze di sicurezza yemenite preparano l'esplosione controllata di ordigni rimasti inesplosi confiscati ai ribelli sciiti Huthi e ai combattenti jihadisti, a est della città portuale. ▲ AHMAD AL-BASHA/AFP/Getty Images Ta'izz, Yemen, 9 marzo 2016. Un combattente yemenita fedele al presidente esiliato Abedrabbo Mansour Hadi, in una fase di uno scontro con i ribelli sciiti Houthi nei pressi della città. ▲
Martedì 12 aprileCESSATE IL FUOCO Nella notte del 10 aprile è entrato in vigore in Yemen il cessate il fuoco imposto dall'ONU e annunciato dal suo inviato, Ismail Ould Cheikh Ahmed, come misura per calmare la situazione in vista dei colloqui di pace che si terranno in Kuwait il prossimo 18 aprile . La tregue in Yemen interessa in una prima fase solo la città di Taiz.
La sanguinosa guerra civile in corso nel Paese più povero della penisola arabica dura da oltre un anno e, secondo un bilancio dell'ONU, ha causato finora la morte di almeno 6.000 persone, di cui circa 3.000 civili. Anche nell'ultimo giorno prima dell'entrata in vigore della tregua, almeno 20 persone sono morte in combattimento.
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ATTACCO SUICIDA AD ADEN In questa situazione di caos, organizzazioni jihadiste come l'Isis, e soprattutto Al Qaida nella Penisola arabica (Aqpa) hanno approfittato per espandere i loro raggi d'azione, in particolare nel sud del Paese. Anche oggi cinque persone sono morte oggi ad Aden, nel sud dello Yemen, quando un attentatore suicida si è fatto saltare in aria nei pressi di uno stadio dove erano in coda giovani che volevano arruolarsi nell'esercito. L'attacco, riferisce la televisione panaraba Al Jazira, è stato rivendicato da Al Qaida.
UN ANNO DI BOMBARDAMENTI In Yemen si combatte dal 26 marzo del 2015: a sostegno della forze leali al presidente Abd Rabbo Mansur Hadi, l'Arabia Saudita e la coalizione araba che la sostiene da un anno bombarda le aree controllate dai ribelli sciiti Houthi, sostenuti dall’Iran, che poco più di una hanno conquistato la capitale, Sana'a e controllano varie aree del Paese, anche al fianco di truppe fedeli all'ex presidente Ali Abdullah Saleh, deposto nel 2012 dopo un anno di proteste e scontri fra varie fazioni tribali e militari.
Lo Yemen è da oltre un anno in una guerra che — secondo l’Onu — ha fatto almeno 6.000 vittime, la metà delle quali civili , creando inoltre 2 milioni di sfollati e riducendo alcune aree del Paese alla fame.
È una guerra combattuta sul terreno tra le due fazioni — gli Houthi e i governativi Sunniti — e per interposta potenza dall’Iran e dall'Arabia Saudita.
Imbarazzante per gli Stati Uniti, il sostanziale sostegno dato dall’amministrazione Obama alle incursione aeree saudite , responsabili di numerosi massacri di civili come quello al mercato di Mastaba.
Martedì 16 marzo RAID SU UN MERCATO AFFOLLATO A MASTABA
Almeno 65 persone sono rimaste uccise in due raid lanciati da caccia dell’Arabia Saudita su un mercato affollato a Mastaba, nel nordest dello Yemen.
L’informazione è stata diffusa dall’agenzia di Stato Saba, che è controllata dai ribelli Houthi. Altre 55 persone sono rimaste ferite.
La tv degli Houthi, al-Masirah, ha tramesso immagini di cadaveri carbonizzati vicino a sacchi di farina e rottami. Testimoni hanno riferito che nei raid sono rimasti danneggiati anche abitazioni, ristoranti e auto.
Il mercato, di Mastaba, nella provincia yemenita di Hajja, era frequentato da migliaia di persone ed è stato colpito nell’ora di punta. Testimoni riferiscono che vicino al mercato non ci sono obiettivi militari.
Oggi un jet degli Emirati arabi uniti (alleato dei sauditi) è precipitato vicino ad Aden , in una zona controllata dai ribelli.
[Ansa, The Guardian, The New York Times, UN Office for the Coordination of Humanitarian Affairs]