Televisione
January 29 2018
Ammettiamolo: un po’ era strano che il successo di The Big Bang Theory non avesse ancora generato uno spin-off. Ma come farne uno del resto, senza lo humour geniale di Sheldon (Jim Parson), impegnato nelle riprese della serie originale? Dev’essere stato così che a Chuck Lorre è venuta l'idea di far fare al nostro un viaggio nel tempo, all’inizio degli anni 90, e intitolare la serie, che vedremo su Infinity dal 31 gennaio, Young Sheldon.
Il piccolo Sheldon Cooper (Iain Armitage) a 9 anni frequenta già il liceo a Medford, nella stessa classe del fratello maggiore George (Montana Jordan). Con lui ha un rapporto conflittuale, come accade spesso fra fratelli, ma in questo caso la situazione diventa più complicata data la genialità del piccolo Sheldon, che non si sente completamente "integrato" nella sua bizzarra famiglia americana, composta da padre (Lance Barber), con problemi di alcolismo, madre (Zoe Perry) fervente cattolica, dalla sorella Missy (Raegan Revord) e dall’amata nonna Costance (Annie Potts).
A far da collante tra le due sitcom è sempre Jim Parson, passato dal ruolo di protagonista a quello di narratore (e produttore esecutivo) e narratore.
Chuck Lorre, l’ideatore e produttore esecutivo, ha dichiarato che la versione di Sheldon da ragazzo è diversa da quella da adulto: “Non volevamo creare uno Sheldon in miniatura, o la stessa versione dello Sheldon che conosciamo. Quella interpretata da Ian Armitage è un ‘work in progress’. Davanti a sé questo ragazzo ha ancora l’Università da seguire e un paio di dottorati e specializzazioni da prendere molto prima dei trent’anni” .
«La sfida per la serie è riuscire a mantenere il giovane Sheldon come un bambino credibile e simpatico, enfatizzando al tempo stesso le qualità eccentriche che lo rendono un'efficace creazione comica. Dal episodio, sembra davvero che non sarà un problema». (Ken Tucker, Yahoo TV).