Società
June 03 2015
Gambe magrissime, ginocchia in primo piano, e quell'arco della schiena che pare mettere apposta in evidenza le ossa del costato. Una foto che l'Asa, Advertising Standards Authority, ha censurato definendola "irresponsabile". Faceva parte di una campagna pubblicitaria di Yves Saint Laurent pubblicata su Elle UK, ma secondo l'Asa diffondeva un messaggio sbagliato proponendo un ideale di bellezza troppo magra e fuorviante.
Tra le motivazioni rese note, riporta il Guardian, quella secondo cui: "L'ASA ha ritenuto che la posa della modella e il particolare effetto di illuminazione nella pubblicità era atta a portare l'attenzione al petto della modella, là dove la gabbia toracica era particolarmente evidente. Inoltre la foto si focalizza su gambe e cosce che appaiono della stessa larghezza con le ginocchia in primo piano ad esaltare le scarpe del marchio che la modella indossa. Per questo - conclude il comunicato - Abbiamo considerato che la modella è apparsa morbosamente sottopeso e la pubblicità, in questo senso, è stata irresponsabile".
Sempre più spesso il mondo della moda e i controlli sulla liceità degli spot si dimostrano sensibili al tema dell'anoressia in passerella. Aumentano i casi di indossatrici allontanate perchè troppo magre e di maison che scelgono modelli estetici lontani dall'ideale skinny di qualche tempo fa. In Israele esiste già una legge in merito, mentre la Francia ha bloccato il ddl che proponeva il divieto di far sfilare le ragazze sottopeso definendola "discriminante" per le giovani naturalmente longilinee.
YSL e Elle non hanno voluto commentare la decisione presa dall'Asa.