Zuppa di bietole con le cozze: la ricetta di Vincenzo Cammerucci - Foto e Video
Di formazione marchesiana, Vincenzo Cammerucci è uno chef schivo e riservato che, alle luci dei riflettori, preferisce quelle della cucina del Camì, il suo agriturismo immerso nella campagna ravennate.
"Perché proprio lui?", si domanda tra sé e sé il direttore di PanoramaGiorgio Mulè.
Perché il suo stile contempla la presenza di materie prime della terra e del mare che lui stesso coltiva e alleva e che, una volta nel piatto, si emancipano dalla loro semplicità e diventano portate eleganti.
Per lo show cooking che Panorama d'Italia ha organizzato al Mariani Lifestyle ha scelto un piatto legato alla sua terra: la zuppa di bietole e cozze.
"Ho preparato un piatto estremamanente semplice, basato sulle celebri cozze di Marina che crescono al naturale e sulle bietole che coltivo io", spiega Cammerucci. Eccolo:
Gli ingredienti (per 4 persone)
1 kg di cozze di Marina
400 gr di bietole variegate
1 spicchio d'aglio in camicia
100 ml di olio evo
Sale e pepe q.b.
La preparazione
Pulire e lavare le cozze, scaldare un tegame con metà dell'olio e l'aglio. Unire poi le cozze e coprire con un coperchio quando saranno aperte completamente. Scolare conservando il liquido di cottura.
Dopo averli privati dal guscio, immergere i molluschi nel loro liquido di cotture.
Lavare le bietole e sbollentarle per pochi minuti. E poi scolarle e raffreddarle in acqua e ghiaccio.
Scolarle di nuovo, tagliarle grossolanamente metterle in un tegame. Versare il liquido di cottura, portare a ebollizione, aggiungere sale e pepe. Unire, infine, le cozze e servire con olio crudo.
Dopo lo show cooking, i partecipanti hanno potuto gustare la food experience con i piatti preparati da Marco Pasi, lo chef del locale che ha ospitato l'evento, accompagnati dai succhi di frutta biologici dagli inediti abbinamenti di sapori dell'azienda Il Melograno. "Succhi che fanno bene - precisa Claudio Coli, titolare della società - a base di frutta e verdura e sono ottimali per tutti, con mix sorprendenti a base di lime, bergamotto, sesamo, tanto per citarne qualcuno".
"Ho scelto un menù prettamente romagnolo - illiustra Pasi - con antipasto di salumi e formaggi locali, tutti prodotti a km zero; come primi piatti le tagliatelle con il ragù e gli strozzapreti con pesto alla Ravignana, entrambe fatte a mano; e poi il coniglio arrosto con patate e pancetta e la ciambella e gli scroccadenti, tipici dolci romagnoli".
OUR NEWSLETTER