Andrea e Michele: siamo un mostro a due teste
A grande richiesta ecco a voi chi, tutte le mattine su RadioDeejay, seleziona per voi le storie più piccanti e “succose” di noi italiani… Signori e signore: Andrea Marchesi e Michele Mainardi Tanto per toglierci ogni dubbio… chi dei due …Leggi tutto
A grande richiesta ecco a voi chi, tutte le mattine su RadioDeejay, seleziona per voi le storie più piccanti e “succose” di noi italiani… Signori e signore: Andrea Marchesi e Michele Mainardi
Tanto per toglierci ogni dubbio… chi dei due sta rispondendo a quest’intervista?
Tutti e due, siamo un mostro a due teste.
Voi siete una coppia, sottolineiamo lavorativa, da tantissimi anni, raccontateci come siete nati artisticamente e come siete riusciti a far diventare il vostro uno dei programmi più ascoltati in Italia su Radio Deejay.
Intanto sottolineiamo che siamo una coppia anche non lavorativa. Amici da 25 anni, dai banchi del liceo scientifico, periodo in cui è nata la nostra amicizia e in cui abbiamo cominciato a fare i primi esperimenti radiofonici in cameretta. Lavorativamente la coppia ha debuttato su Radio Kiss Kiss nel 2001. Poi Rin, Radio Italia Network e nel 2005 Radio Deejay, il nostro grande sogno. Il segreto dell’empatia con i nostri ascoltatori sta nella nostra capacità quotidiana di divertirci e di prendere con grande ironia sia noi stessi sia i problemi quotidiani che ognuno può avere. Diamo positività ad un orario mattutino in cui è davvero difficile averne.
Il vostro format è un incatenarsi di confidenze personalissime che i vostri ascoltatori vi fanno. Dopo anni vissuti anche nel mondo della notte (ricordiamo che tu Michele sei anche un noto Dj) c’è ancora qualcuno che riesce a stupirvi?
Sono i nostri ascoltatori a stupirci regolarmente, “i guerrieri della mattina” con le loro vite difficili, articolate, alle volte oltre i confini della realtà. Persone normali in grado di fare cose straordinarie, come alzarsi alle 3.00 o alle 4.00 di notte, facendo lavori pesanti. Vedere che, nonostante le difficoltà del quotidiano, queste persone non perdono la voglia di scherzare, ci dà una grande carica che ri-trasferiamo in quello che facciamo davanti al microfono.
Arriviamo al grande successo di questi ultimi mesi… il vostro libro “Alta Infedeltà”. Siete già alla seconda ristampa che in questo periodo è una conquista fantastica, ve lo aspettavate? Ma soprattutto, come mai la voglia di far uscire un libro?
“Alta infedelta’”, prima di essere un libro, è una rubrica radiofonica che va in onda da 5 anni tutti i venerdì mattina su Radio Deejay (dalle 6.00 alle 7.00). Visto il numero di storie e di sms raccolti e visto l’interesse che in Italia esiste attorno all’argomento “corna”, è nata l’idea di pubblicare le 40 storie più incredibili tra quelle raccolte in radio. Il successo del libro fa piacere e anche pensare! Evidentemente agli italiani piace ”spiare” dal buco della serratura, leggere cosa fanno gli altri, per capire un po’ meglio se stessi. Potremmo definirlo un “reality-book”, ma qui la realtà supera la fantasia… forse è questa la chiave!
Potrebbe esserci un secondo libro firmato da tutti e due?
Mai dire mai. Non ci sono controindicazioni… forse un secondo volume di “alta infedelta’”… chissà.
Quali sono i vostri obiettivi, avete progetti singoli all’orizzonte?
Stiamo “seriamente” pensando di aprire un’attività collaterale in ambito enogastronomico-conviviale! Ma sarà difficile “scoppiare” la coppia. Magari Michele potrebbe aprire un ristorante e Andrea esserne lo chef!
Non vi sono mancate nemmeno le esperienze televisive, preferite la radio o la televisione? Non potete mettere nel pentolone la scocciatura della preparazione dell’immagine per la tv, parliamo solo di contenuti.
Radio e tv sono due mezzi diversi. La radio ti permette più libertà, soprattutto nel linguaggio. Non tutti i contenuti di un programma radiofonico sarebbero trasferibili “pari-pari” in tv… poi dipende dal tipo di tv che si vuol fare: se nazionalpopolare o “stilosa” di nicchia. Noi ci siamo misurati con un programma pop com’era “Quelli che il calcio” e abbiamo potuto mettere in scena la nostra capacità di comunicare con le persone comuni, come “inviati dalla strada”. Non ci dispiacerebbe pensare a un nostro spazio televisivo in futuro, come coppia di presentatori.
Chi sarà il prossimo fenomeno radiofonico a vostro avviso? Chi diventerà un grande professionista?
Secondo noi un giovane fortissimo da tenere d’occhio è un certo Pasquale di Molfetta, che usa il Nickname di Linus! (ridono)
Se doveste descrivervi reciprocamente cosa direste?
Andrea di Michele: è lui il vero mattatore. E’ il mio alterego in tutto quello che io non oso fare: più caciarone, più irriverente. Senza di lui sarei perso, è il mio gps! E poi, diciamolo, di Michele non si butta via niente (come del maiale)
Michele di Andrea: è filosofo estetico, intelletualchic e metrosexual. alto, bello, magro e affascinante, non è un caso che lo chiamino il Brad Pitt del torrazzo, essendo lui di Cremona… ahaha Almeno è quello che io gli faccio credere e lui è contento!
Voi siete TwittStar ufficiali, quindi consigliateci 3 profili a testa da seguire…
Andrea:
@realdjralf(dj Ralf, twitta quello che pensa senza peli sulla lingua, duro e puro senza scendere mai a compromessi. Punk!)
@marcosalvati (sagace e intelligente autore e collaboratore di Paolo Bonolis)
@BeppeBeppetti (vignettista poetico-ironico)
Michele:
@lorenzojova (sempre creativo world-wide! Faro 2.0)
@coccodj (“padre spirituale” Claudio Coccoluto, non solo dj internazionale, ma testa pensante su tutto: musica, costume, politica e sport!)
e dulcis in fundo…. @andreadelogu la nostra tweetstar preferita! (ahahha scemo!!!)
Siete felici?
La felicità è da cercare dentro se stessi. Se non la trovate, chiamateci. Sappiamo noi dov’è.