Aspettando il Salone del Mobile (seconda puntata)
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Aspettando il Salone del Mobile (seconda puntata)

Dal 18 al 23 aprile, presso Fiera Milano Rho, si svolgerà la 61 a edizione del Salone del Mobile.Milano, che riporterà il “bello” e il “ben fatto” su un palcoscenico di importanza internazionale. Ecco alcuni oggetti, in anteprima.

Un ritorno che ha in sé un carattere di eccezionalità, non solo per la qualità delle proposte e delle aziende protagoniste, ma anche per l’accelerazione che il Salone del Mobile milanese dimostrerà di aver dato al processo di trasformazione ed evoluzione dell’evento fieristico. Il Salone ha sempre dato prova di una straordinaria curiosità, disponibilità e apertura al confronto e di una grande volontà e capacità di migliorarsi, innovando formule consolidate. In questi anni così complessi, riflessioni, ricerche, domande sul futuro delle fiere sono state all’ordine del giorno e hanno portato a una concreta revisione del format espositivo con l’obiettivo di poter continuare a generare valore per tutta la design community. Da questa energia positiva e costruttiva, nascono le tre importanti novità di questa edizione: l’unico livello espositivo, con gli espositori dei padiglioni superiori (8-12, 16-20) ricollocati in quelli inferiori per semplificare, migliorare e valorizzare la fruizione e l’esperienza di visita; il nuovo layout di Euroluce, che, da stand-centrico, riporterà l’uomo e la fruizione della Manifestazione al centro, grazie a un percorso ad anello, smart, iper-fruibile e meglio connesso; la componente culturale, sarà integrata negli spazi della biennale della luce attraverso contenuti interdisciplinari ed esperienziali, che spazieranno dall’architettura all’arte con mostre, talk, workshop, installazioni site-specific.

Ecco alcuni oggetti, in anteprima.

A tavola tra le paline  della laguna

D’ORSI STUDIO, Palina

Il palo da ormeggio che svetta sulle acque della laguna veneta si chiama palina e ha dato il nome al tavolo che il designer Jo D’Orsi ha realizzato con l’azienda Venedia. In legno massello, le gambe del tavolo vantano un effetto di alternanza cromatica dato da due strisce di acciaio verniciato avvolte a elica intorno al legno, applicate a secco senza ausiliodi collanti. Questo rende i materiali facilmente e completamente separabili per un riciclo al 100%.

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Antonella Matarrese

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Luca Bulli