Le 10 attrici più belle che hanno vinto l'Oscar
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Le 10 attrici più belle che hanno vinto l'Oscar

L'albo d'oro dell'Academy Award è ricchissimo di grandi interpreti che sono anche donne stupende. Abbiamo scelto le nostre preferite: guidano la classifica Charlize Theron, Angelina Jolie e Halle Berry

Per vincere un Oscar servono talento, grinta, sensibilità. E la bellezza? Da sola non basta, ma di certo aiuta, almeno a giudicare dall'albo d'oro dell'Academy Award, una top list che include alcune tra le più donne più affascinanti mai viste sul grande schermo. Ma quali sono le più belle? Sceglierne solo dieci non è stato facile, ma ce l'abbiamo fatta.

1. CHARLIZE THERON (2004, Monster)

La prima attrice sudafricana a vincere un premio cinematografico è un'incantevole ex modella, scoperta da un talent scout a soli 14 anni mentre litigava in banca per farsi cambiare un assegno. Considerata una delle donne più belle del pianeta, ha dimostrato una volta a Hollywood di avere anche idee chiare, talento da vendere e un bel coraggio: nel film che le vale la statuetta, infatti, appare ingrassata di 15 chili e irriconoscibile. Interpreta una donna realmente esistita, Aileen Wuornos, una prostituta accusata di sette omicidi e giustiziata nel 2002 dopo aver passato 12 anni nel braccio della morte.

2. ANGELINA JOLIE (2000, Ragazze interrotte)

Uno dei premi più inattesi della storia degli Oscar: il film di James Mangold, dedicato alla vita in una clinica psichiatrica americana, sembrava (anzi, era) costruito su misura per esaltare la protagonista Winona Ryder. Quello che la diva non poteva immaginare era che a rubarle la scena ci avrebbe pensato la bellissima Jolie, all'epoca quasi sconosciuta, che sfrutta al meglio un ruolo di contorno per portarsi a casa il premio come miglior attrice non protagonista. E, tanto per fare ancor più clamore, per festeggiare bacia sulla bocca il fratello. I tabloid impazziscono: è nata una stella.

3. HALLE BERRY (2002, Monster's Ball)

Le scene bollenti danno fama, soldi e copertine, ma difficilmente aiutano a vincere un Oscar, anzi. Eppure la bellissima Halle (protagonista di un amplesso veramente esplicito) si rivela in questa occasione talmente brava, che neppure i giurati più bacchettoni trovano niente da ridire. L'attrice interpreta un ruolo a dir poco ostico: quello di Leticia, la vedova di un condannato a morte. Dopo l'esecuzione, ignorandone l'identità, la donna inizia una relazione con Hank (Billy Bob Thornton), uno dei secondini che hanno accompagnato il suo uomo al patibolo. Una vittoria strameritata per una donna che, anche se dimessa per esigenze di copione, è accecante.

4. NICOLE KIDMAN (2003, The Hours)

Ci pensa l'ex signora Cruise a regalare all'Australia il primo Oscar della storia. E anche lei non sfrutta certo l'arma del sex appeal: si trasforma infatti nella scrittrice Virginia Woolf, donna straordinaria ma non certo bellissima, e ne racconta i turbamenti durante la scrittura di Mrs. Dalloway: la sua lotta contro la depressione sarà vana... Il film convince fino a un certo punto, ma Nicole non si discute: è davvero una fuoriclasse.

5. KIM BASINGER (1998, L.A. Confidential)

Nessuna attrice apparsa nuda su Playboy aveva mai vinto un Oscar: poi è arrivata Kim, a colmare la lacuna. Il regista Curtis Hanson le affida un ruolo fatto apposta per incantare i suoi fan: quello di Lynn Bracken, una bellissima squillo che, nella Los Angeles degli Anni 40, fa impazzire gli uomini grazie a una somiglianza impressionante con la diva Veronica Lake. Il film (tratto dal romanzo di James Ellroy) è un capolavoro di per sé, ma la Basinger (miglior attrice non protagonista) è una rivelazione.

6. GWYNETH PALTROW (1999, Shakespeare In Love)

L'abito rosa di Ralph Lauren, con cui si presentò a ricevere il premio, diventò all'istante un'icona di stile. Del resto Gwyneth è una predestinata: bella, ricca, rampolla di una famiglia che la domenica fa il brunch con Steven Spielberg (giusto per capirsi....). L'Oscar però se l'è meritato: la sua Viola de Lesseps, che s'innamora di William Shakespeare e del teatro, e finge di essere un uomo pur di poter recitare, è un personaggio che non si dimentica.

7. CATE BLANCHETT (2005, The Aviator)

Dopo la Kidman, ecco un'altra dea australiana alla conquista di Los Angeles. Martin Scorsese racconta la vita del “produttore volante” Howard Hughes, e offre alla bravissima Cate il ruolo (mitico) della diva Katharine Hepburn, una delle conquiste del milionario playboy. Risultato: è lei la migliore "non protagonista” dell'anno. Elegantissima ed emozionata come una scolaretta, ritira la statuetta e ringrazia il regista con una battuta: «Spero che mio figlio sposi tua figlia».

8. JULIA ROBERTS (2001, Erin Brockovich)

L'ex Pretty Woman, la lucciola dal cuore d'oro che trasformava l'arido Richard Gere in un principe romantico, stavolta tira fuori le unghie e lascia tutti a bocca aperta. Come? Vestendo i panni della grintosa segretaria di uno studio legale, che scatena una guerra legale contro una potente società, rea di aver avvelenato una falda acquifera, rovinando la vita a migliaia di persone. Una di quelle storie vere che agli americani piacciono tanto, soprattutto se la protagonista è una diva bella e carismatica. Onore al merito, comunque: stavolta Julia è davvero perfetta.

9. CATHERINE ZETA-JONES (2003, Chicago)

Dov'è finita la procace showgirl Velma Kelly? È rimasta sul grande schermo. In platea al Kodak Theatre c'è in compenso l'attrice che l'ha interpretata, una bellissima signora col pancione, seduta accanto al marito Michael Douglas. E quando l'amico e mentore Sean Connery sussurra il suo nome come vincitrice dell'Oscar come “actress in a supporting role” (tecnicamente la protagonista del film era la sua rivale, Reneé Zellweger), qualcuno teme che la bellissima puerpera possa svenire. Per fortuna non succede niente: Catherine si gode il momento e... un mese dopo dà alla luce Carys, il suo secondo figlio..

10. HELEN HUNT (1998, Qualcosa è cambiato)

Non è da tutti brillare per bravura quando si recita accanto a Jack Nicholson in stato di grazia. Ma la deliziosa attrice californiana ci riesce, dando spessore e credibilità al ruolo di Carol, una cameriera piena di problemi che, come se non bastasse, deve anche sopportare un cliente particolarmente ossessivo, lo scrittore Melvin. Sullo schermo nasce l'amore, nella vita i due si accontentano di una statuetta a testa. Per Jack è la terza, per Helen “solo” la prima, ma la vita è lunga...

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Articolo del 18 febbraio 2015, aggiornato il 15 febbraio 2017

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Angelina Jolie vincitrice dell'Oscar come migliore attrice non protagonista per "Ragazze interrotte", Los Angeles, 26 marzo 2000.

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Alberto Rivaroli