Dal primo di marzo entra a pieno regime la rivalutazione delle pensioni introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 che prevede l’adeguamento dell’assegno al costo della vita. Già a gennaio le pensioni fino a quattro volte il minimo (fino a 2.102 euro lordi al mese) avevano subito un incremento del 7,3%; ora tocca a tutti gli altri che riceveranno anche gli arretrati corrispondenti alle prime due mensilità dell’anno.
In arrivo anche gli arretrati di gennaio e febbraio
A preannunciarlo era stata la stessa Inps che aveva assicurato che coloro che non hanno ancora beneficiato della rivalutazione si vedranno versare anche gli arretrati. A marzo pertanto si procede ad applicare gli aumenti a tutte le prestazioni pensionistiche incluse le pensioni lorde superiore a 2.102,00 euro, ossia a 4 volte il trattamento minimo.
Tutti gli aumenti fascia per fascia
Riassumendo gli scaglioni sono così divisi:
aumento del 7,30% per le pensioni fino a 2.101,52 euro (fino a 4 volte il trattamento minimo). Aumento erogato già da gennaio 2023;
aumento del 6,205% per le pensioni da 2.101,53 a 2.626,90 euro (oltre 4 volte il trattamento fino e fino a 5 volte il trattamento minimo). Aumento erogato da marzo 2023, con arretrati di gennaio e febbraio 2023;
aumento del 3,869% per le pensioni da 2.626,91 a 3.152,28 euro (oltre 5 volte il trattamento fino e fino a 6 volte il trattamento minimo). Aumento erogato da marzo 2023, con arretrati di gennaio e febbraio 2023;
aumento del 3,431% per le pensioni da 3.152,29 a 4.203,04 euro (oltre 6 volte il trattamento fino e fino a 8 volte il trattamento minimo). Aumento erogato da marzo 2023, con arretrati di gennaio e febbraio 2023;
aumento del 2,701% per le pensioni da 4.203,05 a 5.253,80 euro (oltre 8 volte il trattamento fino e fino a 10 volte il trattamento minimo). Aumento erogato da marzo 2023, con arretrati di gennaio e febbraio 2023;
aumento del 2,336% oltre 5.235,81 euro (oltre 10 volte il trattamento minimo).
Come calcolare l’importo netto dell’adeguamento
Se si vuole conoscere in anticipo di quanto è l’importo dell’aumento netto dell’assegno (visto che il calcolo viene fatto sul lordo stimando la tassazione annuale) l’Inps ha messo a disposizione l’anteprima del pagamento del cedolino della pensione.
Per consultarlo basta recarsi sul sito Inps e cliccare sull’apposito servizio nel quale sono presenti anche le notifiche di pagamento della pensione. Per accedere al servizio è necessario disporre delle credenziali digitali Spid, Cie o Cns. Una volta entrati sul sito Inps, è quindi necessario cliccare su “MyInps” e poi recarsi su link “Prestazioni e Servizi”, quindi aprire “Cedolino pensione e servizi collegati”.