In calo, ma meglio del previsto. Il surplus commerciale dell’Eurozona ha registrato una leggera flessione a dicembre 2024: 15,5 miliardi di euro, rispetto ai 16,4 miliardi di euro dell’anno prima. È dunque confermata una contrazione, ma meno dei 14,4 miliardi stimati dagli analisti. Ma guardando all’intero 2024, l’area euro ha registrato il surplus è passato da 57 a 177 miliardi di euro in un anno.
Secondo i dati Eurostat le esportazioni di beni dall’Eurozona verso il resto del mondo sono state pari a 226,5 miliardi di euro, quindi un incremento del 3,1% rispetto ai 219,7 miliardi di dicembre 2023. Le importazioni sono cresciute a un ritmo leggermente superiore, con un aumento del 3,8%, passando da 203,3 miliardi di euro a 211,0 miliardi di euro.
Sono cinque i gruppi merceologici che hanno virato in negativo rispetto al 2023. In particolare, il comparto dei prodotti chimici ha subito il calo più significativo, da 23 miliardi a 20,6 miliardi. Bene invece per il settore dei macchinari e dei veicoli, con un surplus in crescita di oltre 3 miliardi (da 13 a 16,7 miliardi di euro).
L’Eurozona, nonostante il lieve calo di dicembre, ha chiuso comunque l’anno (il 2024) con un surplus commerciale più alto rispetto al 2023. L’avanzo annuale si è attestato a 176,9 miliardi di euro, contro i 57,4 miliardi di euro dell’anno precedente. Un risultato dovuto al lieve aumento delle esportazioni (+0,6% a 2.864 miliardi di euro) e da una più importante diminuzione delle importazioni (- 3,7%). Significativo, dello stato di salute della zona euro, è però il dato del commercio tra Paesi membri. Qui il commercio ha registrato nel 2024 un calo del 2,9% rispetto al 2023. Questo significa un rallentamento della domanda interna, con una riduzione degli scambi tra i paesi.
Diversa la situazione a livello di Unione Europea invece. Qui a dicembre si è registrato un avanzo di 16,3 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 12,7 miliardi di novembre. Questo incremento è stato principalmente trainato dal comparto dei macchinari e veicoli. Nella Ue il surplus dell’anno è di 150,1 miliardi di euro, in netto miglioramento rispetto ai 34,4 miliardi di euro del 2023. Le esportazioni verso i paesi extra-UE sono aumentate dell’1,1%, mentre le importazioni sono diminuite del 3,5%.
Il miglioramento complessivo del saldo commerciale annuo suggerisce che l’Europa nel 2024 abbia beneficiato di una domanda estera resiliente e di un calo dei costi delle importazioni, legato in parte alla riduzione dei prezzi dell’energia rispetto agli ultimi anni. Nel 2025, con dazi americani e situazione economica incerta, la tenuta delle esportazioni è ancora più cruciale, per mantenere il saldo positivo.