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Soldati europei in Ucraina, l’Italia si chiama fuori

Soldati europei in Ucraina, l’Italia si chiama fuori

Nuovo vertice dei sostenitori di Kiev, Macron propone una “forza di rassicurazione” post-conflitto. Zelensky avverte: “Mosca pianifica attacchi in tre regioni”.

Durante il vertice all’Eliseo che ha riunito 31 paesi cosiddetti “volenterosi”, il presidente francese Emmanuel Macron ha rilanciato l’ipotesi di inviare forze militari europee in Ucraina per vigilare sul rispetto di futuri accordi di pace con la Russia. Anche se non tutti i partecipanti sono d’accordo — l’unanimità infatti manca, e l’Italia ha già dichiarato di non voler aderire — Macron ha affermato che si andrà avanti comunque con chi è disposto a partecipare. Secondo il capo dell’Eliseo, questa futura “forza di rassicurazione” potrebbe essere costituita da vari paesi europei, senza necessariamente agire come peacekeeper né stazionare direttamente nelle zone di conflitto. L’obiettivo principale sarebbe offrire a Kiev un supporto continuativo, capace di scoraggiare eventuali nuove offensive russe.

Macron ha anche precisato che si parlerà concretamente di tutto questo solo nel caso in cui venga raggiunta un’intesa, che attualmente appare lontana. Ha poi accusato Mosca di fingere di negoziare senza alcuna reale volontà di porre fine al conflitto. Perciò, ha aggiunto, rimuovere adesso le sanzioni contro la Russia sarebbe un grave errore. Nel frattempo, Parigi e Londra stanno preparando una missione congiunta in Ucraina per rafforzare le capacità militari del paese. Macron ha annunciato che, entro poche settimane, si definiranno nel dettaglio sia la struttura del futuro esercito ucraino sia la composizione della forza di rassicurazione. L’iniziativa sarà guidata da lui insieme al premier britannico Keir Starmer, con il coinvolgimento di diversi stati europei, del Canada, e il supporto delle istituzioni UE e NATO.

I Capi di Stato Maggiore di Francia e Regno Unito sono già incaricati di inviare a breve team tecnici in Ucraina per cominciare i lavori preparatori. Secondo Macron, questo segnerà un passo importante verso la costruzione dell’esercito ucraino del futuro.Anche Starmer ha confermato l’impegno comune, sottolineando come da anni non si vedesse un’Europa così compatta. Ha parlato di una mobilitazione senza precedenti per la pace, ricevendo anche il pieno sostegno della Germania. Il cancelliere Olaf Scholz ha condiviso una foto con Volodymyr Zelensky ribadendo che Berlino resterà al fianco dell’Ucraina “finché sarà necessario”.

Durante il vertice, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha escluso ogni forma di coinvolgimento italiano in eventuali forze armate da dispiegare sul territorio ucraino, come confermato da una nota ufficiale di Palazzo Chigi. Meloni ha anche auspicato che agli incontri di coordinamento futuri possa prendere parte una delegazione statunitense, sottolineando quanto sia essenziale la collaborazione con Washington per costruire una pace duratura e garantire la sicurezza dell’Ucraina. Infine, ha proposto di estendere il cessate il fuoco parziale attualmente in vigore anche alle strutture civili come scuole e ospedali, con l’obiettivo di arrivare gradualmente a un cessate il fuoco completo. Volodymyr Zelensky, intervenuto in conferenza stampa a Parigi al termine dell’incontro della coalizione dei paesi “volenterosi”, ha riassunto così il confronto sul futuro invio di forze europee in Ucraina, in vista di un possibile cessate il fuoco. “Ci sono ancora molte incognite — ha dichiarato — riguardo al ruolo di questo contingente: cosa potrà fare esattamente, come verrà impiegato, chi avrà il comando. Al momento, abbiamo più interrogativi che risposte”. Durante il vertice europeo a Parigi, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito che, secondo i servizi di intelligence di Kiev, Mosca si starebbe preparando a lanciare nuovi attacchi nelle aree di Sumy, Kharkiv e Zaporizhia. “La nostra intelligence segnala che la Russia si sta organizzando per nuove operazioni militari in quelle regioni”, ha affermato Zelensky, citato da Ukrainska Pravda. “Nel frattempo, stanno cercando di prolungare i colloqui e di coinvolgere gli Stati Uniti in discussioni interminabili e prive di fondamento, basate su condizioni fasulle, nel tentativo di guadagnare tempo e conquistare altro territorio”.

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