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Bce: l’umiltà «pelosa» di Lagarde

Bce: l’umiltà «pelosa» 
di Lagarde

Madame Banca centrale europea ha ammesso di aver sottovalutato l’inflazione. Peccato che proprio lei, che influisce sui nostri destini, non l’abbia capito prima.


La signora Christine Lagarde, in questa estate, deve aver fatto qualche visita in monasteri o santuari ed essere divenuta terziaria di quegli ordini, chessò, magari carmelitana, no, si adatta meglio francescana. Qualche giorno fa, parlando della nuova riunione del comitato della Bce del 14 settembre, ha detto infatti: «Ci sono due modi in cui il miglioramento della nostra comunicazione può sostenere le nostre decisioni… ovvero maggiore accessibilità e maggiore umiltà». Amen. Alleluia.

Non per quel che ha detto, che ora vedremo, ma perché ci sta bene come conclusione liturgica ai suoi vaneggiamenti spiritual-finanziari. Perché ha detto che dobbiamo essere più umili? Perché la Bce ha sottovalutato il rischio inflazione, cioè non ha fatto bene l’unica cosa che deve fare: il controllo dell’inflazione stessa. Sarebbe come se un dentista radunasse tutti i suoi clienti in assemblea e dicesse loro: «Devo essere più trasparente e più umile. Se la maggior parte di voi ha la bocca storta, gli sono caduti i denti, se non abbiamo preso in tempo le carie e c’è chi ha l’arcata inferiore dei denti che lo fa sembrare l’homo erectus o più vicino a noi un somaro, ebbene, il primo somaro sono io, essendo io il dentista che non ha fatto bene il dentista».

In questi casi non si fa pubblica dichiarazione di umiltà, ci si leva dalle palle il prima possibile. E non occorre neanche fare professione di trasparenza perché l’ha capito anche il somaro di cui parlavamo prima che, per quanto riguarda l’inflazione, la Lagarde e compagni non ci hanno capito una mazza. Lo dimostra il fatto che in questa occasione la signora Lagarde non si rende conto che non occorreva comunicare diversamente, occorreva fare diversamente, operare diversamente, predisporre provvedimenti sui tassi di interesse diversi e contrari da quelli che sono stati presi.

Ma ti pare, in questa situazione, che la Lagarde vada a Londra a fare una conferenza e punti il dito contro sé stessa e i suoi compari perché hanno sbagliato la comunicazione? A questi il caldo ha fatto evidentemente male. Sarebbe bene che d’ora in poi le vacanze le facessero sul monte Cervino almeno le sinapsi si fermano un attimo e, invece di fare cazzate, si riposano e al ritorno vedremo. Come è noto a chiunque, l’inflazione viene quando c’è troppa domanda, cioè quando i consumatori chiedono più merci e le imprese ne approfittano per incrementare i prezzi, oppure l’inflazione cresce perché sale il prezzo delle materie prime. In questo caso è evidente che si tratta di inflazione del secondo tipo. Quindi: se tu mi aumenti i tassi di interesse in un momento di crisi non è che mi tiri giù l’inflazione automaticamente, anzi, all’aumento dell’inflazione dovuto alle materie prime, si aggiunge il costo del denaro in banca (vedi i mutui andati da 300 a 600 euro al mese). Sarebbe come voler svuotare un secchiello d’acqua urinandoci dentro: se tu per calare l’inflazione mi alzi i tassi di interesse, e quindi il costo di mutui, prestiti, fidi e via cantando, è chiaro che fai esattamente l’inverso.

Qui non c’è da essere umili, della quale umiltà non ci frega assolutamente nulla, ci interessa che questi signori siano ragionevoli, diano una ripassatina alle regole fondamentali dell’economia e si rendano conto della situazione nella quale versano i paesi europei, tra i quali la Francia e la Germania, perché noi siamo messi meglio di loro. Non bastasse, il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, si dà da fare per quattro perché le banche aumentino la cosiddetta «riserva obbligatoria». Detto in parole povere, significa che le banche mettono da parte soldi per limitare i fantomatici fallimenti tutti sulle spalle dei risparmiatori. Evidentemente più ne metti da parte e meno dai a famiglie e imprese, in particolare medie e piccole. Io non ho capito sinceramente se hanno scelto quelli che non ci capiscono nulla o se abbiano voluto scegliere proprio quelli per manovrarli quando a favore di questo e quando a favore di quello.

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