Ci sono voluti duecento anni per sentire di nuovo la parola “divorzio” in Russia. Ma, alla fine, dopo tre decenni di matrimonio il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato di essersi separato dalla moglie Lyudmila. Le cose non andavano bene da tempo e il leader del Cremlino si vocifera abbia avuto una serie di amanti, fino a innamorarsi della bella (e giovane) Alina Kabaeva, ex campionessa olimpica e adesso fervente adepta del partito Russia Unita. Si dice anche che Alina stia per dare a Putin una figlia, dopo un primo bambino nato due anni fa. Non si sa ancora quale sia la verità, ma è certo che il divorzio dei Putin infrange un tabù che ha attraversato tutta la storia russa, dagli zar all’impero sovietico. Lenin aveva un’amante, Stalin fece suicidare la sua seconda moglie e poteva godere di un harem personale nella sua dacia di Sochi. E persino lo zar Nicola II era innamorato di una ballerina, Mathilda Kshesinskaya, con buona pace di sua moglie Alexandra. Ma ci sono anche amori veri, che resistono nel tempo, come quello tra Raissa e Mikhail Gorbaciov e Dmitri e Svetlana Medvedev.
Per la prima volta in due secoli a Mosca si pronuncia la parola divorzio. Vladimir Putin lascia sua moglie per la bella Alina Kabaeva, ma è in buona compagnia