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Juventus, la volata Champions League è un incubo

Juventus, la volata Champions League è un incubo

Tudor cade a Parma e complica i piani per l’Europa dei bianconeri. Ci sono 5 squadre in 4 punti per un posto nella coppa più importante e quota 70 punti si allontana…

La Juventus di Tudor cade alla quarta tappa del cammino che doveva traghettarla verso la prossima stagione in Europa. Una sconfitta rovinosa e preoccupante, maturata sul campo del Parma ammazza-grandi e con il rimpianto di aver spinto sull’acceleratore solo nel secondo tempo dopo un primo di noia e mediocrità. Rovinosa perché ha fatto riemergere molti dei difetti della squadra di Thiago Motta, che le prime settimane del croato parevano aver cancellato come per incanto. Preoccupante per i riflessi sulla volata Champions League che improvvisamente torna ad essere un tappone dolomitico anche per i bianconeri.

E’ un dato di fatto che il ko di Parma sia arrivato nella giornata, spalmata dal sabato al mercoledì, in cui tutte le dirette concorrenti hanno fatto il pieno: Atalanta, Bologna, Lazio, Roma e Fiorentina. Un mix micidiale che rimescola le carte e complica non poco la vita a Tudor. Se l’obiettivo rimane quota 70 punti, quella che dovrebbe garantire il pass per l’Europa che conta, il passo falso in Emilia costringerà la Juventus a vincere quello che le resta con avversarie sulla carta abbordabili (Monza, Udinese e Venezia) e non perdere i due confronti diretti. Tutti in trasferta perché il calendario propone il doppio viaggio a Bologna (35°) e Roma sponda Lazio (36°). Margini d’errore ridotti al minimo per una squadra che improvvisamente ha perso le certezze su cui si stava ricostruendo dopo l’esonero di Motta e lo sbarco di Tudor.

La classifica racconta che ci sono 6 squadre in 8 punti con due passaporti Champions, ma se si vuole togliere dalla mischia l’Atalanta che ha preso un certo vantaggio, ne restano 5 in 4 lunghezze. E il sospetto è che la Juventus non sia quella che sta meglio dal punto di vista della condizione fisica e psicologica.

Sulla volata peserà ovviamente anche il calendario e non è detto che sia una notizia necessariamente positiva per i bianconeri. L’Europa juventina passa dalle due trasferte contro le avversarie dirette, ma ad esempio la Lazio che ha gli stessi punti (59), oltre a giocare all’Olimpico lo spareggio, può contare sui match con Parma, Empoli e Lecce oltre alla trasferta in casa dell’Inter in corsa per lo scudetto. Forse leggermente peggio, ma non così da sterilizzare l’effetto pubblico di casa nella sfida diretta.

Più complesso il cammino del Bologna (60 punti, attuale quarto) che viaggia, però, sulle ali dell’entusiasmo: viaggio a Udine, Juventus al Dall’Ara, Milan e Fiorentina in trasferta per poi chiudere con il Genoa. Sulla carta 10 punti sono un’impresa, ma i 90 minuti contro la Juventus pesano tantissimo.

Chi rincorre non ha vantaggi dal calendario. Non la Roma (57) che è attesa nell’ordine da Inter, Fiorentina, Atalanta, Milan e Torino e non la Fiorentina (56) le cui energie migliori saranno concentrate sulla Conference League per provare a raggiungere e possibilmente vincere la terza finale negli ultimi tre anni. Una mischia appassionante quanto la volata scudetto e con una certezza: chi sta fuori si farà male, nel caso della Juventus malissimo. E condizionerà anche il progetto della prossima stagione.

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