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La Formula 1 sbarca in Bahrain. Ferrari: la rinascita in 5 punti

La Formula 1 sbarca in Bahrain. Ferrari: la rinascita in 5 punti

Avvicinare le Mc Laren che sembrano dominanti: è l’obiettivo di Leclerc e Hamilton che sperimentano il nuovo fondo e sperano di confermare la tradizione positiva delle Rosse nel Gp dove hanno già trionfato sette volte

I primi tre Gran Premi sono stati disastrosi per le Ferrari anche se a Suzuka, in Giappone, si è visto qualcosa di meglio e le Rosse si sono avvicinate alla McLaren e alla Red Bull. Adesso il circo della Formula 1 sbarca in Bahrain e nonostante la classifica del campionato Mondiale sia già molto penalizzante per le Rosse ci sono motivi per sperare che sia il Gran Premio della rinascita. Nelle prove libere di venerdì le Mc Laren sono ancora davanti a tutti, ma subito dietro c’è la Ferrari di Leclerc (quarto posto) preceduta dalla Mercedes di Russel. L’impressione è che l’unico posto in palio sia il terzo del podio, perchè i primi due, a meno di sorprese clamorose, saranno ancora delle Mc Laren di Norris e PIastri. Ma la gara spesso smentisce le indicazioni delle prove e il Bahrein è un circuito fortunato per la Ferrari. Ecco in cinque punti, perchè si può sperare nella rinascita delle Ferrari.

L’entusiasmo di Hamilton L’inglese aveva illuso tutti con la vittoria nella Sprint, ma poi non è riuscito a dare seguito a quel risultato. Però sta lavorando incessantemente con il team e dal Bahrain si aspetta la svolta. Lewis in ogni occasione racconta la grande energia che avverte ogni volta che mette piede a Maranello. Sta facendo un grande sforzo per capire la nostra cultura ed ha ammesso di avere qualche problema con la lingua, anche se ha assicurato che sta facendo di tutto per imparare l’italiano. Intanto in Bahrein si è presentato con una nuova capigliatura

La voglia di rivincita di Charles Il monegasco che era uscito molto deluso dalla Cina, in Giappone con il quarto posto ha rialzato la testa e in lui c’è una grande voglia di rivincita per la falsa partenza in questo campionato del mondo. In Bahrein ha già vinto nel 2022 e il quarto posto di Suzuka è stato il primo lampo della stagione, anche se da lui ci si aspetta molto di più. La rivalità interna con Hamilton?  La tendenza di Leclerc a essere insistente con la squadra, quando le cose non vanno come sperato, potrebbe rivelarsi controproducente. La chiave per il successo di Charles sarà quindi la sua capacità di adattarsi e collaborare, mantenendo un equilibrio tra ambizione personale e obiettivi di squadra.

Il nuovo fondo che divide All’interno del team in settimana si è aperto un dibattito sull’utilità di utilizzare il nuovo fondo in Bahrein. Pare che il direttore tecnico Loic Serra e il Team Principal Fred Vasseur non fossero del tutto convinti di introdurre le nuove soluzioni, preoccupandosi invece del bilanciamento della vettura. Nuovo fondo e diffusore si spera diano un contributo importante al miglioramento della nuova SF-25.

Il Bahrain pista favorevole alla Rossa Ad alimentare la speranza anche i precedenti della Ferrari in Bahrain, con la vittoria di Schumacher nella prima edizione del 2004 e poi altri sei successi delle Rosse con Massa (2007 e 2008), Vettel (2017-2018), Alonso (2010) e Leclerc (2022)oltre a 6 pole position, 6 giri veloci e 17 podi complessivi. Poi c’è la variabile del caldo, che in passato è stato un alleato della Ferrari e stavolta chissà

Mondiale da tenere aperto Nonostante la falsa partenza il Mondiale è ancora aperto e la Ferrari deve recuperare in fretta i punti di svantaggio da Mc Laren e Red Bull, soprattutto per non arrivare all’estate troppo lontana dalle prime. La rivoluzione delle macchine nel 2026 con i nuovi regolamenti costringerebbe infatti i team tagliati fuori dai primi posti più a concentrarsi sulla macchina del futuro che su quella del 2025. Per Leclerc e Hamilton sarebbe un grande motivo di frustrazione.

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