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Volata Champions League: Juventus e Atalanta favorite dal calendario

Volata Champions League: Juventus e Atalanta favorite dal calendario

Abbiamo provato a misurare le sfide che attendono le squadre in corsa per l’Europa che conta. Il risultato fornisce un’indicazione chiara su chi parte in vantaggio

Sei squadre racchiuse in 6 punti, che diventano 10 aggiungendo il Milan e immaginando che i rossoneri abbiano ancora una speranza minima di afferrare un posto nella prossima Champions League. A dieci ore e mezza dalla fine del campionato la volata per assicurarsi il pass che vale l’Europa che conta si è trasformata in una mischia in cui tutti possono vantare crediti e speranze, ma che comincia ad avere gerarchie definite e un calendario sbilanciato.

Il crollo di rendimento dell’Atalanta nel girone di ritorno (16 punti in 12 giornate) ha messo a disposizione un secondo passaporto Champions League, una sorpresa visto che i bergamaschi sono entrati nella primavera da contendenti lo scudetto. Una situazione che sta incidendo psicologicamente sulle prestazioni di una squadra costretta improvvisamente a guardarsi alle spalle, ma che potrebbe essere solo passeggera se Gasperini riuscirà a rimettere in piedi i suoi. L’Atalanta, così come la Juventus, è favorita nella volata grazie a un calendario che impatterà notevolmente su chi corre per lo stesso traguardo.

Come mi misura? Abbiamo provato semplicemente ad assegnare a ciascun avversario delle duellanti il valore espresso dalla sua classifica attuale e a fare la somma per tutti. Il risultato è che tra la Juventus, che ha il cammino sulla carta meno complicato, e il Bologna che la precede di un punto e che oggi occupa la quarta posizione, ballano 119 punti. Un’enormità che non può essere ignorata provando a fare le carte a quel che resta del campionato alle spalle di Inter e Napoli che si contendono lo scudetto.

L’ottimismo di Gasperini, insomma, ha un fondo di verità che non deriva solo dal margine, ora risicato, che i bergamaschi si sono costruiti prima del rallentamento. Saranno fondamentali le prossime due sfide con Bologna e Milan, confronti diretti, ma poi arriva la parte più abbordabile con Lecce, Monza (già retrocesso), Genoa (salvo) e Parma e in mezzo la partita al Gewiss con la Roma. Totale: 264 punti.

Rispetto all’Atalanta sta meglio la Juventus di Tudor (241 punti). E’ vero che avrà in sequenza le trasferte contro Bologna (35°) e Lazio (36°), ma il contorno sembra scritto per conquistare i famosi 15 punti che mancano per arrivare alla quota 70 indicata dalla statistica come di ragionevole sicurezza per un posto Champions League. Anche la Fiorentina (252 punti) ha un buon calendario – due soli confronti diretti con Roma e Bologna -, ma i viola partono di rincorsa e arrivati ad aprile un distacco di 5 punti comincia ad essere significativo.

Il cammino più accidentato, quasi un tappone dolomitico, è riservato a Bologna e Roma. Ecco l’indicatore che mette nei guai Vincenzo Italiano e Claudio Ranieri: la somma del peso in classifica degli avversari dei felsinei è 360 punti, quello dei giallorossi 352. Seguono Lazio (292) e Milan (282): nel caso di Marco Baroni peseranno anche le fatiche di un’Europa League che promette di allungarsi fino a maggio mentre Sergio Conceiçao è appeso a un filo sottilissimo in cui anche un pareggio va considerata una sconfitta: poche chance di ribellarsi a un destino già scritto.

Ecco il peso del calendario di chi corre per la Champions League:

  • Bologna 360 punti
  • Roma 352
  • Lazio 292
  • Milan 282
  • Atalanta 264
  • Fiorentina 252
  • Juventus 241

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