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Truffe agli anziani, smantellata l’ennesima rete criminale

Truffe agli anziani, smantellata l’ennesima rete criminale

La Polizia ha arrestato oltre cento persone in tutta Italia. Ecco come agivano

Un’ampia operazione della Polizia di Stato, coordinata dalla Procura di Genova, ha portato allo smantellamento di un vasto gruppo criminale fortemente sospettato di aver commesso 103 frodi ai danni di persone anziane in tutta Italia.

Un’ampia operazione della Polizia di Stato, coordinata dalla Procura di Genova, ha portato allo smantellamento di un vasto gruppo criminale fortemente sospettato di aver commesso 103 frodi ai danni di persone anziane in tutta Italia.Dopo lunghe e approfondite indagini della Squadra Mobile di Genova, con la fondamentale collaborazione della Squadra Mobile di Napoli e il supporto operativo degli uffici competenti di diverse città (Bari, Benevento, Campobasso, Caserta, Frosinone, Isernia, Potenza e Salerno), oltre al Reparto Prevenzione Crimine, gli investigatori della Polizia stanno eseguendo, dalle prime ore del mattino, 77 misure cautelari. Queste includono 22 arresti e 55 misure che prevedono sia l’obbligo di residenza nel comune di Napoli che l’obbligo di presentarsi quotidianamente alla polizia giudiziaria. Sono attualmente in corso anche numerose perquisizioni a Napoli e Caserta, con l’obiettivo di colpire i capi e i membri operativi di un’organizzazione criminale dedita a truffe aggravate ai danni di anziani, disarticolando la struttura gerarchica del gruppo.

COME AVVENIVANO LE TRUFFE

Il gruppo criminale agiva con la tecnica del “finto incidente”. Contattavano telefonicamente le vittime, spesso spacciandosi per forze dell’ordine, per ingannarle con false notizie di incidenti o problemi legali riguardanti i loro familiari. Usando abili tecniche di manipolazione psicologica e senza scrupoli, i truffatori convincevano gli anziani, ormai esausti e spaventati, a consegnare denaro e oggetti di valore, facendo loro credere che fossero necessari per risolvere le situazioni inventate. Le indagini hanno rivelato che il gruppo utilizzava telefoni intestati a terzi, veicoli a noleggio e diverse basi logistiche per evitare i controlli.

INIZIO E SVOLGIMENTO DELLE INDAGINI

Le indagini sono iniziate nel giugno 2023 a seguito di una truffa avvenuta a Genova e sono proseguite con intercettazioni e altri strumenti investigativi. Questi hanno permesso di definire i presunti ruoli di ciascun membro dell’organizzazione criminale, con base principale a Napoli e un punto logistico ad Aversa. Il gruppo organizzava quotidianamente numerose truffe in tutto il paese, utilizzando la nota modalità del “finto incidente” ai danni di parenti di persone anziane.Le indagini hanno accertato che il gruppo era composto da esperti telefonisti, incaricati di raggirare le vittime, e dai cosiddetti “trasfertisti”, responsabili del ritiro di denaro e beni, spesso preziosi, sottratti agli anziani.

In particolare, i capi dell’organizzazione, utilizzando appartamenti adibiti a centralini telefonici, effettuavano tra le 600 e le 1200 chiamate al giorno per operatore (con 4-5 persone contemporaneamente nel ruolo di “telefonisti”). Successivamente, utilizzavano tra le 5 e le 7 squadre di “operativi” (incaricati di riscuotere il denaro dalle vittime) dislocate in diverse province italiane. L’organizzazione forniva persino, tramite complici “intermediari” dedicati a questo, supporto logistico e assistenza legale in caso di intervento delle forze dell’ordine.

Nel corso dell’indagine, grazie alla collaborazione delle Squadre Mobili di quasi tutta Italia, sono state arrestate in flagranza di reato 75 persone e recuperata refurtiva per un valore di diverse centinaia di migliaia di euro. Complessivamente, quindi, oltre alle 77 misure eseguite oggi, i provvedimenti restrittivi emessi nei confronti degli autori di queste odiose truffe ai danni di anziani sono stati 152. Durante le numerose truffe in cui i cosiddetti “trasfertisti” sono stati colti in flagrante e arrestati, sono stati sequestrati denaro e gioielli per un valore di oltre 1 milione e 700 mila euro, a dimostrazione della grande attività criminale dell’organizzazione.

La Polizia di Stato raccomanda a tutti i cittadini, specialmente agli anziani e alle loro famiglie, di fare molta attenzione a telefonate sospette e di segnalare immediatamente tentativi di truffa al Numero Unico di Emergenza 112. Si invita inoltre a presentare sempre denuncia alle forze di polizia, poiché le denunce sono un elemento prezioso, anche a distanza di tempo, per identificare i responsabili di azioni spregevoli come le truffe agli anziani. Infine, si ricorda che le forze dell’ordine non chiedono mai, per nessun motivo, di consegnare denaro contante o beni preziosi ai cittadini.

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