Auto elettriche: in Giappone le colonnine sorpassano i distributori
40 mila vs 36 mila: un dato che lascia ben sperare per la diffusione delle vetture green
Lo dice Nissan e lo riprendono, non senza un certo stupore, i media di tutto il mondo: nel Paese del Sol Levante, i punti di ricarica elettrica superano le aree di servizio in cui si eroga carburante.
Riguardo ai primi, si parla di circa 40 mila unità, e la cifra comprende anche le centrali per la ricarica domestica, che a dire il vero rappresentano la tipologia più numerosa del gruppo.
Dati alla mano, sono circa 6 mila punti in più delle stazioni per la benzina, il gasolio e il gas.
Il dato è incoraggiante, poiché la capillarità dei punti di ricarica è uno dei fattori-chiave per la diffusione delle auto elettriche.
Va detto, però, che il contesto giapponese è particolarmente favorevole, se si considera che dal marzo del 2013 il governo nipponico copre i due-terzi dei costi necessari a implementare nuovi impianti di ricarica, così come le grandi case di produzione automobilistica prevedono rimborsi alle amministrazioni locali che investono in questa direzione.