Baboom: streaming e download gratis da Kim Dotcom
Kim Dotcom dà un assaggio del nuovo servizio musicale; il lancio vero e proprio entro il 2014
Beats Music si prepara ad aprire i battenti in USA il 21 gennaio ? Ecco un concorrente che forse non si aspettava: l'improbabile Kim Dotcom e il suo Baboom, già annunciato da diversi mesi . Che in realtà avrà il suo lancio vero e proprio verso la fine dell'anno, ma che da oggi dà un assaggio delle proprie funzioni ospitando un album completamente gratuito dello stesso Kim (in cui è massiccio lo zampino del produttore Printz Board, già compare di Dotcom in altre discutibili produzioni musicali).
Per Kim è una doppia ricorrenza: il 20 gennaio di 2 anni fa avveniva il raid contro il Megaupload originale; e il 21 è il suo compleanno, che avrebbe inizialmente voluto festeggiare con un grande party. Ma messa da parte l'idea di una delle sue feste kitsch, Kim ha spostato ancora una volta il party su internet: con una ondata di tweet , ma anche una flotta di 100 autobus e poster che mostrano il suo faccione sulla copertina del disco, parte una massiccia campagna promozionale.
Che evidentemente ha poco a che vedere con la promozione dell'album in sé, e tanto con l'immagine del personaggio Kim e delle sue imprese, da sbandierare sia online che nelle aule giudiziarie e nell'agone politico neozelandese.
Innanzitutto, come altre uscite musicali del personaggio, il disco è disponibile anche su iTunes, Spotify e molti altri servizi. Ma esiste anche in versione cd. Ma ovviamente è innanzitutto un (costoso) biglietto da visita per Kim stesso, come dicevamo, e per il sito da lanciare.
Se anche non dovessero interessarvi le (non eccelse) evoluzioni vocali del corpulento personaggio e le atmosfere danzerecce del "lavoro" realizzato assieme a diversi collaboratori (non manca neppure la moglie Mona), vale la pena fare un salto su Baboom.com per vedere come potrebbe essere il nuovo servizio: intanto ci si può registrare per la fase di testing del sito prima dell'apertura o - per gli addetti ai lavori - per prendere possesso della propria "artist page" quando sarà disponibile.
Cliccando su "Check demo" si verrà indirizzati all'unica pagina al momento disponibile, quella di Kim. Da qui, con l'album in primo piano e i tweet di Kim sul lato sinistro della schermata, si possono vedere anche gli altri titoli della discografia (nel caso di Kim, tre singoli digitali) e cliccare su "Listen" o "Free Download".
La qualità audio dello stream è ottima; il contenuto musicale un po' meno, magari. ;) Ma se passiamo al download c'è una sorpresa: si può scegliere tra ben tre formati, mp3, flac e wav. Tutto gratis. Non solo: a destra ci sono i video, incorporati da YouTube; e non manca la possibilità di scaricare oltre 2 Gb di tracce singole da remixare (già, perché Kim mette in palio premi in denaro di 5.000 e 10.000 dollari per i migliori remix e videoclip di alcuni dei brani).
Un particolare curioso: gli uffici di Baboom non hanno sede in Nuova Zelanda come Mega, né a Hong Kong dove sembravano far base alcune delle precedenti imprese di Dotcom. E neppure in Islanda, dove si ventilava uno spostamento di Mega, per via della legislazione maggiormente favorevole; si trovano invece in Avenida da Boavista, una delle strade principali di Porto, in Portogallo.
La grafica della presentazione sulla home è accattivante e anche l'interfaccia - per quanto possibile vedere finora - sembra ben fatta e di facile uso. Cosa potrebbe dunque non convincere? Kim sembrava promettere (eccone un altro) qualcosa di rivoluzionario: un modo per lasciare il grosso dei proventi in mano agli artisti, che avrebbero scelto di autodistribuirsi tramite il nuovo servizio. Ma essenzialmente quello che si propone è di regalare la musica, chiedendo solo dopo - a chi ha gradito il prodotto - l'eventuale contributo economico. Il che pare tutt'altro che una novità: non è quel che si faceva con i programmi shareware venti e passa anni fa?
Difficile per ora dire se gli artisti aderiranno in massa a una simile offerta (ci sono già infiniti posti dove pubblicare la propria musica, e distribuirla gratis o a pagamento). Intanto, Kim si gode le decine di migliaia di visite (oltre 78.000 ascolti in una sola ora) e festeggia il proprio compleanno facendosi ancora beffe di governi e lobby pro-copyright. Fino al prossimo round, perlomeno.