Dopo Milano, i BLITZERS stanno conquistando l'Europa

Dopo Milano, i BLITZERS stanno conquistando l'Europa

Vederli prima della loro performance, durante, e dopo due ore ininterrotte di show ha un che di particolarmente magico.

I BLITZERS sono un rookie group. Il loro debutto, nel 2021 sotto la Wuzo Entertainment, con l'EP Check-In li ha immediatamente inseriti nell'universo dei "gruppi da tenere d'occhio". Un anno dopo, i fatti, non hanno smentito le rosee previsioni. Go_U, Juhan, Jinhwa, Sya, Chris, Lutan e Wooju hanno incontrato i BLEE europei partendo proprio da Milano. Una tappa speciale, che ha sancito l'inizio del loro tour europeo (egregiamente gestito dalla Jin Entertainment) e che li porterà in giro per il vecchio Continente fino al 22 dicembre, quando chiuderanno gli show a Francoforte.

Quando abbiamo avuto modo di incontrarli, i ragazzi erano a pochi minuti dall'inizio dello spettacolo. Erano emozionati? Tantissimo. Tutti vestiti di bianco, i loro volti risplendevano di una luce particolare: quella di chi sa che sta per iniziare qualcosa di fantastico per loro e che, come hanno ribadito più e più volte durante la nostra chiacchierata, non vede l'ora di «incontrare i BLEE e poter cantare con loro».

Il potere dei BLITZERS è un piccolo tesoro. I ragazzi sono estremamente socievoli e tra di loro ridono e scherzano senza alcun tipo di forzatura. Definirli amici, sarebbe ridicolo. «Siamo molto di più: una famiglia» hanno commentato Lutan e Wooju. «Qui c'è un clima fantastico» ha invece ribadito Chris, anche durante il concerto «sono uscito questa mattina per una breve passeggiata e wow! ho guardato il cielo ed era bellissimo. E si sta bene. Il clima è perfetto». Dolcissimo Juhan che, alla domanda: come definiresti i BLITZERS risponde: come un pane delizioso. Appena sfornato.

Se siete in Europa e amate il K-pop, non potete perdervi di certo il loro show. Pur essendo ancora giovani e con tanta strada davanti a loro, i ragazzi sono instancabili e sono in grado di vivere il palco e tenere alta l'attenzione del pubblico per le due ore di concerto.

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Marianna Baroli

Giornalista, autore

(Milano, 1986) La prima volta che ha detto «farò la giornalista» aveva solo 7 anni. Cresciuta tra i libri di Giurisprudenza, ha collaborato con il quotidiano Libero. Iperconnessa e ipersocial, è estremamente appassionata delle sfaccettature della cultura asiatica, di Giappone, dell'universo K-pop e di Hallyu wave. Dal 2020 è Honorary Reporter per il Ministero della Cultura Coreana. Si rilassa programmando viaggi, scoprendo hotel e ristoranti in giro per il mondo. Appena può salta da un parco Disney all'altro. Ha scritto un libro «La Corea dalla A alla Z», edito da Edizioni Nuova Cultura, e in collaborazione con il KOCIS (Ministero della Cultura Coreana) e l'Istituto Culturale Coreano in Italia.

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