Bob Marley, 36 anni senza - I tre album fondamentali
Raccontano il percorso umano e artistico di un musicista che ha trasformato il sound dell'occidente, imponendo la magia della musica giamaicana
1) Natty Dread (1974)
Il 6 febbraio del 1945 a Nine Mile, Saint Ann Parish, Jamaica, nasceva Bob Marley. Lo ricordiamo con i suoi tre album più importanti.
Pubblicato nel 1974, contiene 39 minuti di musica seminale. Natty Dread è il primo album di Marley senza Peter Tosh e Bunny Livingstone. Senza questo disco la storia del reggae non sarebbe stata la stessa. Natty è un disco spirituale, intriso di riferimenti socio politici (povertà, emarginazione, degrado) che contiene No woman no cry, il brano icona del re del reggae.
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La canzone è un manifesto nostalgico, un affresco dedicato alla vita nelle strade desolate di Trenchtown, un quartiere molto povero di Kingston. Them Belly Full (But We Hungry) è un'invettiva contro una nazione che consente che i meno abbienti vengano ridotti alla fame. Esplicita al riguardo è la strofa "A hungry mob is an angry mob" (una folla affamata è una folla arrabbiata).
2) Exodus (1977)
Questo è il disco che consacra Bob Marley come icona della musica moderna, l'album di una delle prime vere suprstar globali. Registrato a Londra, dove Marley si trovava in una sorta di esilio (era sfuggito a un attentato in Giamaica) Exodusè il suo album in studio di maggior successo.
Time magazine lo ha di recente inserito nella classifica dei migliiori album del Ventesimo secolo. Si tratta di un disco particolarmente ispirato che tiene insieme le tematiche poltiche religiose e il lato sentimentale della musica di Marley. Tra i brani più intensi Natural Mystic che parte della critica musicale considera la Blowin' in the Wind del re del reggae. Ma Exodus è anche l'album di canzoni immortali come One Love, Jamming e Waiting in vain.
3) Uprising (1980)
Il testamento spiriruale, l'ultimo album prima della morte. Uscito nel giugno del 1980 Uprising è percorso da una vena dark e inquieta che lo attraversa dall'inizio alla fine. Canzone simbolo del disco è Redemption Song, un capolavoro chitarra e voce.
Quando scrisse il brano nel 1979 Marley era consapevole di non avere molto tempo davanti. Secondo la moglie Rita Marley, stava già soffrendo per i dolori legati al tumore che gli era stato diagnosticato, un tema, quello del dolore, ricorrente in quest’album e in particolare in questa canzone. L'altro singolo del disco è Could you be loved, trasmessa dalle radio di tutto il mondo. Uprisingchiude l'avventura umana di Marley, ma lascia intatto il suo lascito artistico. Mentre Bob se ne va, la musica è contaminata come mai prima da quel sound in levare, che da linguaggio espressivo della Giamaica si è trasformato in linguaggio universale. Bastano due nomi: Clash e Police.