
Pieter Bruegel il Vecchio – Torre di Babele, 1563

Giuseppe Arcimboldo – Ritratto surreale dell’imperatore Rodolfo II, 1590

Jan Brueghel il Vecchio – Allegoria della Musica

Giuseppe Arcimboldo – Primavera, dalla serie delle “Quattro stagioni” eseguita per l’imperatore Massimiliano II

Pieter Bruegel the Elder – Dulle Griet (Margherita la pazza), 1564

Giuseppe Arcimboldo – Autunno, dalla serie delle “Quattro stagioni” eseguita per l’imperatore Massimiliano II (1527-1576), 1573

Hieronymus Bosch – La visione di Tondalo

Hieronymus Bosch – Il Giudizio universale

Giuseppe Arcimboldo – Terra, 1570 ca. Olio su tavola, 70,2×48,7

Hieronymus Bosch – Tavolo dei sette peccati capitali e delle quattro cose ultime

Jan Brueghel il Vecchio – Paesaggio fluviale

Hieronymus Bosch – Giardino delle delizie, 1490-1500

Hieronymus Bosch – Trittico delle Tentazioni di sant’Antonio

Hieronymus Bosch – La creazione del mondo dal “Giardino delle delizie”, 1490-1500
Una grande mostra digitale che va dallo stile fiammingo delle opere di Bosch e della dinastia Brueghel fino all’arte burlesca e metaforica di Arcimboldo: 54 proiettori riproducono atmosfere magiche e sognanti, regalando al pubblico una totale immersione nelle opere di questi grandi artisti cinquecenteschi attraverso una combinazione di immagini, musiche e tecnologia
Quando
La mostra “Bosch, Brueghel, Arcimboldo” sarà visitabile dal 14 novembre 2018 al 26 maggio 2019 nei seguenti giorni e orari
Tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Dove
Ad ospitare l’esposizione gli spazi degli Arsenali Repubblicani in Via Bonanno Pisano, 2 a Pisa
Perchè è interessante
L’evento pisano è una mostra di arte digitale unico nel suo genere: 30 minuti di spettacolo fatto di 2.000 immagini (in scala 1:1500) proiettate su uno spazio di 1000 mq e di musiche che vanno dai “Carmina Burana” di Carl Orff a “Le quattro stagioni” di Vivaldi fino a “Stairway to Heaven” dei Led Zeppelin
Per un’occasione così speciale, in un’atmosfera lirica e poetica, gli Arsenali si popolano di innumerevoli creature fantastiche e allegoriche, dai colori vivi e cangianti.
Alchimia, religione, astrologia, vanità, tentazioni e vizi: questi i temi raffigurati nelle loro opere da Bosch, Brueghel e Arcimboldo con un acuto senso del dettaglio e che in questa fantasmagorica mostra avvolgono e circondano il visitatore a 360 gradi.
Lo spettacolo
Diviso in tre tempi, lo spettacolo si apre con un prologo ispirato alla creazione del mondo di Bosch – Il Giardino delle delizie – e si dipana sulle pareti, sulle vetrate e sul pavimento, che diventano la tela di opere quali l’ Ascesa all’Empireo di Bosch, Il giardino dell’Eden e la Caduta dell’uomo di Brueghel e P.P Rubens, Paesaggio fluviale di Brueghel, Allegoria della Musica di Brueghel, Terra dell’Arcimboldo, Il Giudizio universale di Bosch, Torre di Babele di Pieter Brueghel il Giovane, Primavera e Quattro stagioni in una testa dell’Arcimboldo
Regia e colonna sonora
A curare sapientemente la regia Gianfranco Iannuzzi, Renato Gatto e Massimiliano Siccardi. La colonna sonora, capace di coinvolgere, travolgere ed emozionare, porta invece la firma di Luca Longobardi