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Calcio

La sfida di Ancelotti, ct del Brasile dal 2024

La federazione brasiliana lo ha convinto e tra un anno siederà sulla panchina della Seleçao giusto in tempo per la Copa America

Carlo Ancelotti sarà il commissario tecnico del Brasile per la Copa America 2024. Il corteggiamento durato mesi è arrivato a buon fine e la spiegazione su quanto accadrà nel prossimo anno l'ha data Ednaldo Rodrigues, presidente della CBF, nel giorno dell'annuncio di Fernando Diniz come prossimo allenatore. Il contratto di Diniz sarà a tempo: 12 mesi. Dovrà dirigere la Seleçao e poi lasciare il posto ad Ancelotti che corona così un sogno da sempre manifestato, quello di guidare una grande nazionale sulla ribalta più importante del calcio mondiale.

Allenerà il Real Madrid per un'ultima stagione, inseguendo la quinta Champions League in panchina (più due da giocatore) per proiettarsi ancor di più nell'olimpo degli inarrivabili, tenendo un occhio fisso su cosa accade dall'altra parte dell'Atlantico dove il Brasile dovrà qualificarsi senza complicarsi la vita. A Madrid sapevano da tempo che questo era lo scenario e l'annuncio del presidente Rodrigues non ha fatto altro che chiarire la situazione.

Nello scorso mese di aprile, quando gli era stato chiesto di esprimersi sull'ipotesi del passaggio alla Seleçao, Ancelotti non si era sbilanciato: “Le voci non mi sorprendono né mi preoccupano. Io penso solo a far bene qui. Il resto è piuttosto chiaro: resterò al Madrid finché la società me lo permetterà. Tanto io come il mio staff qui stiamo bene, avvertiamo l’affetto del presidente, della squadra, dei tifosi. Io sto tranquillo, e lo stesso vale per l’ambiente intorno a me. Mancano due mesi di competizione e lottiamo per vincere dei titoli, e poi, magari si possa continuare”.

Ora che la CBF ha ufficializzato il contratto per soli 12 mesi di Diniz anche l'ultimo velo è caduto. Ancelotti ha un palmares straordinario come allenatore: ha vinto i campionati nazionali in tutte le principali leghe (Milan, Real Madrid, Bayern Monaco, Chelsea e PSG), conquistato quattro volte la Champions League e per tre è salito sul tetto del mondo. Gli ultimi due sono record assoluti, quello della Coppa del Mondo per Club condiviso con Guardiola. E poi un altro lungo elenco di titoli nazionali e internazionali arrivati dopo una carriera da calciatore ugualmente eccezionale.

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Giovanni Capuano