Atalanta e Juventus, quando la Serie A è meglio della Premier
Il pareggio di Bergamo è stato frutto di una sfida bellissima, aperta e nella quale il calcio italiano ha messo in mostra il meglio di sé. Era accaduto anche nel derby di Supercoppa, segno che le nostre abitudini sono cambiate
È raro che un pareggio accontenti i palati fini come quello di Bergamo tra Atalanta e Juventus. L’uno a uno finale è stato quasi solo un incidente di percorso: sia Gasperini che Thiago Motta sono usciti dal campo convinti di dover recriminare per la mancata vittoria, piuttosto che rallegrarsi per lo scampato pericolo. Non c’è complimento migliore per un big match in cui entrambi si giocavano tantissimo, seppure per motivi diversi.
Poteva essere una partita bloccata dalla paura di perdere. Da una parte l’Atalanta in leggera frenata e dall’altra la Juventus col terrore di aggiungere una sconfitta alla lunga lista di pareggi. Fortunatamente il calcio italiano ha messo in mostra a Bergamo il meglio di se stesso: 34 tiri verso le due porte, equamente distribuiti, grande ritmo e continui ribaltamenti di fronte, il tentativo fino all’ultimo istante di fare bottino pieno.
Per una volta abbiamo retto alla grande il confronto con il calcio della Premier League e chi ha preferito Atalanta-Juventus al Liverpool di Mo Salah, che giocava in contemporanea, certamente non si è pentito.
Bisogna dire che la partita del Gewiss Stadium non è l’unico segnale controtendenza rispetto al passato. Solo per restare a questa stagione e a questo inizio di 2025, anche il derby che ha assegnato la Supercoppa italiana al Milan è stato un concentrato di emozioni e mentalità vincente. È così da qualche tempo e non è un caso che le squadre italiane abbiano ricominciato ad essere competitive in Europa, dove speculare non paga. È un elogio ai tecnici di oggi senza necessariamente scaricare quelli di ieri. È, però, anche un invito a non tornare indietro perché lo spettacolo di Bergamo, così come quello di Riyadh, è stato così apprezzabile da meritare di essere riproposto in cartellone.
Il pareggio ti tiene vivi gli obiettivi sia di Atalanta che di Juventus. I bergamaschi vanno verso lo scontro titanico con il Napoli di Antonio Conte, crocevia che dirà quanto sono concrete le ambizioni di lottare fino alla fine per lo scudetto, mentre i bianconeri incroceranno il Milan in quello che è diventato un autentico spareggio per la zona Champions League. Sul piano statistico, il pareggio numero 13 dall’inizio del campionato è un risultato pessimo per la Juventus, ma ci sono momenti in cui i numeri non dicono tutto. Quella di Bergamo è stata la miglior prestazione stagionale della Juventus, con l’unica colpa di essersi abbassata dopo il vantaggio: il match contro il Milan dirà se è stata una scelta, sbagliata, oppure se il merito è stato dei ragazzi di Gasperini.