Atalanta da scudetto, il Napoli non esce ridimensionato
Bergamaschi dominanti al Maradona, si ferma la capolista. Che però può incassare il colpo senza risentirne troppo a patto di essere consapevole di aver perso contro un'avversaria di primissimo livello
L’Atalanta è passata sulle certezze del Napoli e del campionato con la delicatezza di un carrarmato. Già sei mesi fa aveva trionfato al Maradona, curiosamente con lo stesso risultato con cui ha imposto lo stop ad Antonio Conte, ma allora aveva davanti una squadra in disarmo e alla fine di una stagione disastrosa mentre questa volta ha dominato lungamente contro la capolista.
Vittoria netta, meritata, senza discussioni: Gasperini ha impartito una lezione di calcio ai partenopei prendendosi anche il rischio di escludere dalla formazione iniziale il capocannoniere della serie A, uno che segna appena tocca palla (è capitato anche nel finale a Napoli e sono 11 in 11 giornate).
Il risultato del Maradona, nella forma e nella sostanza, conferma che l’Atalanta corre per lo scudetto. Non c’è modo di nascondersi per i bergamaschi arrivati a cinque vittorie consecutive e lanciatissimi dopo una partenza ad ostacoli. Se non bastasse il livello dei titolari, partendo dalle magie di Lookman, è sufficiente dare un’occhiata a cosa si siede in panchina per dare una dimensione del valore della rosa atalantina. A Napoli Gasperini ha inserito Retegui, Samardzic, Brescianini e Bellanova tenendo fuori Toloi, Cuadrado e Zaniolo e non avendo i lungodegenti Scalvini e Scamacca. Tutto chiaro?
Il Napoli esce battuto ma non ridimensionato nelle sue ambizioni. È vero che quella con l’Atalanta era la vera sfida a un livello superiore, visto che la trasferta a Torino è arrivata troppo a inizio stagione e il Milan ha battuto a San Siro era decimato dalle assenze, però il ko potrà servire a Conte per alzare l’asticella dei suoi.
Giusto che ci sia delusione, meglio se accompagnata dalla consapevolezza di aver perso contro una squadra straordinaria, la migliore in Italia in questa fase della stagione. Partendo da qui il Napoli potrà fare tesoro della lezione del Maradona mentre l’Atalanta (miglior attacco con 29 reti segnate di cui 18 nelle ultime cinque giornate) sa che da qui in poi non può più nascondersi.