Chi è Beppe Riso, il nuovo Re Mida dei procuratori
Ha portato Tonali al Newcastle e Frattesi all'Inter, la sua storia ricorda quella di Mino Raiola e si candida a diventare l'agente più importante del calciomercato dell'estate 2023
Il sito della GR Sports di cui si definisce, orgogliosamente, 'Agenti, CEO, Owner and Founder' è aggiornato alla scorsa sessione di mercato. Dunque, il colpo più costoso trattato e portato a termine resta il passaggio di Bryan Cristante dall'Atalanta alla Roma nell'estate 2019: 22 milioni di euro. Numeri spazzati via dal giugno rampante di Giuseppe Antonio Riso, in arte Beppe, che da settimane occupa militarmente le prime pagine dei giornali sportivi italiani grazie ai suoi assistiti. E' stato lui a portare prima a Sandro Tonali e poi al Milan l'offerta indecente del Newcastle, gli 80 milioni che hanno convinto i rossoneri a provarsi del capitano del futuro a sua volta bel lieto di andarne a guadagnare 8 (più bonus vari) nella ricca Premier League.
Ed è stato ancora Beppe Riso l'artefice del trasferimento di Davide Frattesi dal Sassuolo all'Inter con una formula abbastanza complessa ma che alla fine porta a quota 33 milioni di euro. Marotta ha goduto per aver chiuso, il Sassuolo si è consolato visto che sul tavolo c'era anche un assegno superiore, ma non dall'Italia dove il giocatore voleva restare, altri hanno fatto buon viso a cattivo gioco per non intestarsi la sconfitta nella volata a uno dei talenti più attesi del nostro pallone. Tutto sotto la regia di Beppe Riso, allievo di Adriano Galliani e procuratore con alle spalle una storia che ricorda per alcuni tratti quella dell'inarrivabile Mino Raiola. Lui pizzaiolo in Olanda prima del grande salto, Beppe cameriere a contatto con le stelle del pallone per poi mettersi in proprio.
Non ha neanche quarant'anni eppure si muove con l'esperienza di un veterano. Nella sua scuderia, fondata nel 2012, ci sono alcuni dei nomi più interessanti tra i giovani italiani: Pessina, Rovella, Pirola, Lucca, Piccoli, Buongiorno, Pellegri, oltre a Tonali e Frattesi e ai più maturi Sensi, Gagliardini, Petagna, Cristante, Cataldi e Papu Gomez. Non è difficile immaginare che un'estate in copertina gli aprirà altre porte e del resto a Riso l'ambizione non manca.
E' stato lui a raccontarsi un paio di anni fa in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Il viaggio dalla Calabria a Milano da 15enne per tentare la strada da calciatore ("Ero una seconda punta svelta, alla Di Natale, ma mi sono fermato al Saronno"), i lavori per pagarsi la facoltà di Economia: prima in tipografia, poi magazziniere, venditore di porte e finestre , televisori, mancato postino e, infine, cameriere a San Siro. Con strapuntino presso il ristorante 'Giannino', luogo di incontro preferito di Adriano Galliani e del Milan di Berlusconi.
Ecco, Galliani, definito da lui stesso "punto di riferimento costante" grazie ai consigli di vita e calcistici. C'è chi dice che al grande calcio sia arrivato solo grazie all'ex plenipotenziario del Milan, lui racconta di averci anche litigato di brutto per poi riappacificarsi. Di sicuro ha fatto tesoro di ogni cosa: consigli e contatti. Ha organizzato la sua scuderia come un club con assistente legale, comunicazione e area scouting in cui lavora anche il fratello Andrea. E' sempre a caccia di idee e ragazzi su cui investire. Nella sua lunga parabola di procuratore ha già vissuto in prima persona alcune delle sliding doors del calciomercato. Un esempio? Il famoso viaggio per l'affare Tevez al Milan, poi sfumato prima di finire alla Juventus.
Nella bacheca della GR Sports fanno bella vista un Mondiale, l'Europeo italiano conquistato grazie a Pessina e Cristante, la Copa America del Papu Gomez e vari scudetti, Coppa Italia e così via. Comunque vada a finire, la sua estate 2023 sarà da ricordare, un ulteriore trampolino nel mondo degli agenti.