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(Ansa)
Calciomercato

Chiesa fuori rosa alla Juventus, una guerra da 25 milioni di euro

L'esterno non è nei piani di Thiago Motta ed è in scadenza tra un anno. Un'estate vissuta a nervi tesi fino alla decisione di tagliarlo in maniera definitiva con un costo alto per il club

Federico Chiesa e la Juventus sono ormai ai ferri corti. Nessun riavvicinamento o ripensamento, l'esterno non fa parte del progetto tecnico di Thiago Motta ed è scomodo da trattare per il club con il suo contratto in scadenza nel 2025 e il sospetto che voglia arrivare a parametro zero per accordarsi con un'altra società. Peggio ancora se la nemica Inter di Beppe Marotta. La decisione di Giuntoli e dei bianconeri di mettere Chiesa ufficialmente fuori rosa, presa a Ferragosto, rappresenta l'ultimo atto dell'escalation iniziata la scorsa primavera con gli approcci, naufragati, per prolungare almeno di un anno l'accordo così da poter gestire al meglio la separazione.

Fuori rosa, dunque. Significa non potersi allenare con il resto della squadra agli ordini di Thiago Motta ma poterlo fare solo insieme agli altri esuberi in attesa di essere piazzati o... reintegrati a fine mercato. Perché il ragionamento è semplice: tutti insieme pesano per 50 milioni di euro sul monte ingaggi e oltre 80 nel costo squadra che comprende anche l'ammortamento del cartellino: difficile immaginare che la Juventus possa tenerli improduttivi fino al giugno dell'anno prossimo.

Tornando a Chiesa, la scelta di passare alle vie forti è un tentativo di mettere il giocatore spalle al muro prospettandogli cosa potrebbe attenderlo nel corso della stagione. Una scommessa rischiosa, una vera e propria guerra da quasi 25 milioni di euro. A tanto ammonta la somma del valore del cartellino a bilancio (13,8) e dello stipendio lordo (9,2) più bonus vari che Chiesa maturerà anche senza mettere piede in campo in quanto componente della rosa, in caso di successi o traguardi raggiunti.

La Juventus, però, ne è consapevole. Il direttore generale, Maurizio Scanavino, è stato chiaro sulla questione esuberi parlando a Tuttosport: "E' una questione di trasparenza, è inutile raccontare bugie quando tutti sanno la verità. Abbiamo rispetto dei nostri avversari e delle loro capacità di valutazione di certe situazioni. Quindi, tanto val e essere trasparenti, no? Poi, come capita ovunque, si può essere non funzionali in una realtà e funzionalissimi in un’altra". Il pugno duro vuole spingere Chiesa ad accettare una delle occasioni di mercato che si creeranno nelle ultime due settimane della finestra estiva. Fin qui il giocatore è stato irremovibile, cosa accadrà adesso con la prospettiva di stare fuori?

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Giovanni Capuano