Tormentone finito: Chiesa al Liverpool e la Juventus sorride
L'esterno messo fuori dal progetto di Thiago Motta si accasa in Premier League. Giuntoli riesce a chiudere un'operazione nella quale i bianconeri rischiavano di restare con il cerino in mano
Federico Chiesa saluta l'Italia e vola in Premier League. Sarà un giocatore del Liverpool provando così a rilanciare la sua carriera lontano da Torino, dove nelle ultime stagioni ha stentato. Una soluzione perfetta sia per il giocatore, ormai ai margini del progetto di Thiago Motta, che per la Juventus. Il club bianconero, infatti, incasserà una cifra (bonus compresi) di 15 milioni di euro che significa non dover segnare alcuna minusvalenza e alleggerirsi di uno stipendio vicino ai 10 milioni di euro lordi. Non solo: scadendo l'accordo il 30 giugno 2025 il timore dei dirigenti juventini era che Chiesa potesse avere già in mano l'intesa con un'altra società italiana per partire tra un anno a parametro zero.
Non è così e la mossa toglie la Juventus da una situazione che si stava complicando parecchio a pochi giorni dalla chiusura della finestra estiva del calciomercato. Non riuscire a piazzare l'esterno offensivo voleva dire dover poi decidere se reintegrarlo in rosa oppure continuare a fargli fare lo spettatore, pagandolo però circa un milione di euro al mese.
Chiesa voleva restare nel giro della Champions League ed è riuscito nel suo intento. Anche per questo aveva declinato a inizio estate il corteggiamento di Napoli e Roma, nonostante le pressioni di Conte e De Rossi. La pista che portava a Barcellona era caduta per l'impossibilità del club catalano di liberare spazio salariale per poterlo iscrivere nella rosa di questa stagione, dopo aver faticato non poco per trovare posto a Dani Olmo.
Con i soldi risparmiati adesso Giuntoli proverà ad aggiungere un altro esterno alla collezione di Thiago Motta. Il nome è quello di Jadon Sancho in uscita dal Manchester United. Lo vuole anche il Chelsea, ma la Juventus è avanti nella trattativa che prevede una formula abbastanza flessibile: prestito secco, nessun impegno di acquisto e stipendio con il contributo dei Red Devils essendo con i suoi 8 milioni netti fuori dai parametri bianconeri. Il problema poteva essere fino a dove spingersi nella propria parte di contributo. Ora c'è il tesoretto di Chiesa da cui attingere.