Dybala, storia del campione scaricato dalle sue squadre
La fine traumatica della storia con la Juventus, il cambio di idea dell'Inter e adesso le difficoltà con la Roma: la maledizione della Joya che finisce sempre col diventare ingombrante per i suoi club
C'è un filo lungo e sottile che lega tutte le tappe della carriera di Paulo Dybala. La Joya, non ancora sfiorita visto che compirà i 31 anni a novembre, ammalia e promette ma poi viene regolarmente messa in discussione dai suoi club. Scaricata, se si vuole usare il termine più brutale pere fotografare quanto accaduto alla Juventus nell'inverno del 2022 che assomiglia in maniera sinistra al copione recitato a Roma in queste giornate frenetiche di calciomercato. E' possibile che i giallorossi approccino alla prossima stagione senza l'argentino e, al netto del balletto dello scarico di responsabilità, è probabile che lo facciano perché alla fine non considerano favorevole il rapporto tra costo e prodotto della sua presenza.
Breve riassunto di quanto sta succedendo: la Roma ha visto gli emissari del club saudita Al-Qadsiah che avrebbero messo sul tavolo un ingaggio faraonico per Dybala (due stagioni a oltre 40 milioni netti) e un assegno minimo per il disturbo dei giallorossi. I quali, a sorpresa, non hanno sbattuto la porta in faccia agli intermediari ma hanno discusso questa opzione facendosi anche beccare in pubblico, salvo poi smentire tutto.
Dybala fa sapere che vuole restare ma non apprezza l'essere messo in discussione. De Rossi ha detto apertamente che non trattiene nessuno contro voglia, aprendo il caso in maniera ufficiale, e soprattutto che gioca solo chi è funzionale al cento per cento. Nel caso della Roma, il sospetto forte è che con Soulé e Dovbyk gli spazi per Dybala si siano ristretti e a Trigoria si siano messi a far di conto su quanto convenga continuare a pagare l'argentino come un top player.
Lo stipendio di Dybala pesa per circa 10-11 milioni di euro al lordo. Risorse preziose per una società che ha bisogno di rimettere in equilibrio i conti. Un ragionamento non dissimile da quello fatto da Arrivabene e dalla Juventus nel 2022 quando, da una trattativa per il rinnovo al rialzo si passò direttamente all'addio a fine stagione. La Juventus aveva scelto Vlahovic e tagliato sui costi di Dybala, anche in considerazione dei frequenti problemi fisici della Joya.
L'ultimo anno non è andato malissimo a Roma: 32 presenze complessive con 16 gol e 10 assist. Dieci gare saltate per infortunio. Tante? Poche? Abbastanza per togliere l'argentino dal cuore del progetto di De Rossi dandogli il via libera a trattare un contratto da favola per se stesso in Arabia Saudita. Anche perché il suo stipendio si alzerebbe automaticamente a 7 milioni netti scendendo in campo 14 volte nei prossimi mesi, rendendo ancora più pesante la sua presenza nel bilancio. La chiave del caso è tutta qui. Il finale sembra portare lontano.