Osimhen ora è un caso che blocca il mercato del Napoli
Passa il tempo ma l'attaccante nigeriano non trova la soluzione in uscita e Conte attende l'arrivo di Lukaku. ADL in difficoltà rischia di iniziare il campionato senza il centravanti titolare
Ora che si entra nel mese di agosto Victor Osimhen è diventato un caso. Passano i giorni e le settimane, ma l'attaccante nigeriano rimane a Napoli senza che si veda la soluzione di un rebus in cui gli elementi sono abbastanza semplici, almeno in partenza. Osimhen deve partire perché così è negli accordi che sono stati stipulati in inverno, quando ha ottenuto da De Laurentiis un rinnovo oneroso (oltre 10 milioni di euro netti a stagione fino al 2026) finalizzato ad evitare il rischio di perderlo a parametro zero nel 2025, data in cui scadeva il precedente contratto.
Una cifra che il Napoli non si può permettere anche per questioni di equilibri di spogliatoio. Allegata al rinnovo una clausola da 130 milioni di euro con l'impegno del suo procuratore, Roberto Calenda, di trovare un acquirente in tempo breve. Non sta accadendo perché il Psg, meta preferita da Osimhen, non lo valuta 130 milioni e sa di poter attendere più avanti per strappare le migliori condizioni. Il giocatore respinge la corte che viene dall'Arabia Saudita e così lo stallo è servito.
Una situazione che comincia ad avere un impatto anche sul lavoro quotidiano e di programmazione di Antonio Conte, Il tecnico ha metabolizzato gli accordi precedenti e aspetta solo che si chiarisca l'orizzonte perché ha scelto Lukaku che, però, non può arrivare a Napoli prima che Osimhen non sia partito. Al via del campionato mancano ormai tre settimane e ad oggi l'attacco è composto da Raspadori, Simeone e Cheddira: troppo poco anche per un Conte estremamente paziente.
Ecco perché il direttore sportivo partenopeo Giovanni Manna comincia a lavorare intensamente su una pista alternativa che porta direttamente al Chelsea, dove Lukaku è un esubero valutato 40 milioni di euro. Troppi, però nell'ottica di uno scambio la cifra può essere abbassata garantendo al contempo uno sconto anche agli inglesi per Osimhen e inserendo, magari, un altro giocatore che potrebbe essere il talentino Casadei che in Premier League non ha trovato spazio.
Una soluzione possibile ma da apparecchiare in fretta. Il procuratore di Osimhen si è affrettato a spiegare che l'attaccante non è un pacco postale ma va trattato con rispetto. Possibile che il riferimento fosse alla necessità di non prevedere alcuna forma di prestito e di passare direttamente a una cessione definitiva. In ogni caso anche lui dovrà fare la sua parte per garantire il rispetto degli accordi dello scorso inverno.
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