Champions League, l'Italia a caccia del tesoro del quinto posto per il 2024
Scatta la seconda fase del torneo e la Serie A si trova con la chance di guadagnare un slot in più nella prima edizione del nuovo formato che farà cadere una pioggia di milioni in più sui partecipanti - COME FUNZIONA LA NUOVA SUPER CHAMPIONS
Comincia la Lazio ed è già uno scontro diretto tra Italia e Germania. I biancocelesti giocano per se stessi e per tutti gli altri, visto che la prima fase della stagione europea ha lasciato in eredità un ranking 2023/2024 che vede la Serie A incredibilmente primeggiare proprio davanti alla Bundesliga e con un minimo margine rispetto a Premier League e Liga spagnola. Non è solo un giochino statistico. Ad agosto prenderà vita la prima edizione della nuova super Champions League allargata a 36 squadre e due di queste saranno bonus concessi alle nazioni arrivate a maggio con il miglior ranking stagionale. Significa poter mandare nella ricca Europa che conta non solo le prime quattro ma anche la quinta di questo campionato.
Per riuscirci serve l'aiuto di tutti, compreso chi pare essere al cospetto di una scalata quasi impossibile come la Lazio contro il Bayern Monaco. O il Napoli accoppiato al Barcellona. Si comincia da qui con la consapevolezza che bisogna comportarsi come le formichine e ogni risultato, pareggio o vittoria, conta e restituisce qualche decimale di punto pesante. La situazione è fluida: l'Italia comanda con 14,000 punti e tutte le squadre ancora in corsa (7 su 7), la Germania segue con 13,642 (6/7) e poi ci sono Inghilterra a 13,625 (6/8) e Spagna con 12,687 (6/8).
Per riuscire nell'impresa bisogna immaginare di portare avanti un plotoncino così da non disperdersi in divisioni penalizzanti. L'anno scorso il raccolto è stato eccezionale con le cinque semifinaliste e le tre finaliste, quest'anno il sorteggio di Champions League pare più complesso da subito ma a Inter, Napoli e Lazio va chiesto il massimo sforzo. Lo stesso vale per Milan (Rennes), Roma (Feyenoord) nei playoff di Europa League in attesa che tornino in gara dagli ottavi di finale Atalanta (Europa League) e Fiorentina (Conference League).
Lo slot in più nella prima Champions League allargata sarebbe un toccasana per tutti. La squadra che dovesse beneficiarne avrebbe accesso a ricavi extra non inferiori ai 40 milioni di euro tra bonus partecipazione (18,6), almeno quattro incassi top e quanto destinato tra ranking storico, market pool e i risultati di campo (2,1 milioni per vittoria e 700mila euro per pareggio). E in più regalerebbe nuova linfa a un campionato che sembra in fase di definizione nella sua lotta scudetto e con le prime tre posizioni 'congelate' dopo il girone d'andata. Più interesse per tutti, ascolti tv più alti (DAZN è sotto rispetto alla stagione 2022/2023) e un effetto trascinamento che non può che fare bene a tutti. Anche per questo, forza Italia chiunque scenda in campo. Come se fosse un anticipo dell'Europeo in cui a giugno Spalletti dovrà difendere il titolo vinto da Mancini a Wembley.
TUTTE LE NOTIZIE DI CALCIO SU PANORAMA