Conte, la Coppa Italia snobbata per l'obiettivo scudetto
La scelta del tecnico contro la Lazio (turn over completo) fa cadere il velo di ipocrisia sull'obiettivo dei partenopei: puntano a vincere il campionato e ora non avranno altre distrazioni
Il turn over selvaggio con cui Antonio Conte ha santificato la sfida di Coppa Italia contro la Lazio, facilitando certamente l’uscita di scena dei partenopei, ha fatto cadere anche l’ultimo velo di ipocrisia sugli obiettivi della stagione. Il duello verbale con Marotta, destinato a replicarsi magari allargandosi anche all’Atalanta o ad altre pretendenti, è solo un teatrino ad uso e consumo dei media.
Il Napoli corre per lo scudetto, ha capito di poterlo vincere e il suo allenatore - specialista nei campionati - non ha intenzione di disperdere nemmeno una goccia di sudore e attenzione su altro. Anche se la rosa è più profonda di quanto possa apparire e scontando pure il fastidio dato dal fatto che d’ora in poi sarà difficile per Conte concedere spazio e minuti a tutti, creando inevitabilmente qualche scontento in spogliatoio.
L’effetto collaterale, voluto, dell’eliminazione della Coppa Italia per mano della Lazio e che da qui a fine maggio il Napoli dovrà giocare solo 24 partite. Uno sforzo minimo da diluire in 24 settimane esatte, mentre le avversarie dovranno sfiancarsi tra Europa, Coppa Italia e Supercoppa in Arabia Saudita. Lo scenario perfetto per un serial winner di campionati come Antonio Conte. Pazienza se, dopo una stagione di vacche magre, anche la bistrattata coppa Italia potesse e dovesse rappresentare un obiettivo da inseguire.
Oggi a Napoli non c’è nessuno disposto a pensarla in maniera differente da Conte che è padrone unico delle strategie partenopee. Questo rafforza sia la sua posizione che la candidatura degli azzurri al tricolore, offre pure una chiave di lettura utile per decodificare quanto accadrà nei prossimi mesi. Non c’è dubbio che lo scaricabarile su favori veri o presunti nella corsa allo scudetto si ripeterà. È fisiologico e, forse, anche giusto per cercare di lucrare qualsiasi vantaggio anche psicologico in un duello che si annuncia equilibrato.
Quello che all’esterno sarà chiaro, però, è che la scelta di inizio dicembre di abbandonare la Coppa Italia ha svelato i veri obiettivi del Napoli e del suo condottiero: da qui in poi si gioca a carte scoperte, qualunque mind game venga messo in campo.
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