DAZN va in tilt e la Serie A resta al buio
Problemi nella prima domenica di campionato: proteste dei tifosi, poi la Ott trova una via alternativa. Ma il blackout delle partite preoccupa il calcio italiano - VINCITORI E VINTI DELLA PACE TV TRA SKY E DAZN
Serie A al buio o quasi, utenti inferociti e DAZN costretta prima a scusarsi e poi a mettere a disposizione un link d'emergenza per cercare di garantire a più tifosi possibili la visione delle partite. La prima domenica del campionato è stata un calvario per l'Ott tedesca: problemi tecnici che hanno colpito non solo in Italia ma anche in Spagna, dove il crash ha colpito nel week end di debutto della Liga e nel giorno della sfida inaugurale del Real Madrid campione d'Europa.
Il blackout si è verificato già a partire dalle 18,30, orario di inizio di Lazio-Bologna e Fiorentina-Bologna. In tanti non sono riusciti ad effettuare il login, respinti malgrado numerosi tentativi. Chi era entrato, è stato progressivamente espulso dalla piattaforma e non è più riuscito a connettersi. Il malcontento è esploso sui social dove alle 19,49 DAZN ha dato conto di quanto stava accadendo: "Alcuni utenti stanno attualmente riscontrando problemi di accesso alla nostra piattaforma. Stiamo lavorando duramente per trovare il prima possibile una soluzione e ci scusiamo per l'inconveniente".
Non è stato sufficiente a placare le proteste, anche perché il disagio è proseguito anche all'ora di inizio di Salernitana-Roma e Spezia-Empoli, le due gare in calendario alle 20,45. E' stato a quel punto che i responsabili della Ott hanno provveduto a fornire un link di backup cercando così di risolvere almeno parzialmente la questione.
Non è la prima volta che DAZN finisce nell'occhio del ciclone per i disservizi. Nello scorso campionato, il primo da detentore dei diritti della Serie A, anche l'Agcom aveva puntato il dito chiedendo garanzie di buon funzionamento e una rigorosa politica di assistenza al cliente e di rimborso in caso di mancata visione. L'accordo con Sky per avere la app anche sul decoder SkyQ, oltre che la nascita del canale satellitare Zona DAZN, aveva fatto pensare che il carico di contatti si potesse alleggerire riducendo l'impatto.
Però il campionato 2022-2023 è iniziato a Ferragosto e la modalità di visione è stata, di conseguenza, soprattutto da smartphone, pc e device mobili. A crollare non è stata, però, la rete generale come dimostrano i problemi riscontrati anche in Spagna. DAZN si è scusata parlando di "evento di natura eccezionale" che ha coinvolto non solo l'Italia: "Abbiamo tecnici che stanno lavorando ininterrottamente pere risolvere la situazione - è scritto nella nota -. In Italia, nel rispetto delle regole esistenti, provvederemo ad erogare un indennizzo a ciascun cliente interessato, che verrà corrisposto secondo modalità rese note nei prossimi giorni". Poco prima l'Agcom aveva preso posizione rendendo noto di aver chiesto "chiarimenti urgenti alla Ott tedesca" e di "provvedere celermente ad erogare gli indennizzi previsti dall'ultima delibera dell'Autorità".
E adesso? Certamente quanto accaduto porterà a una reazione del calcio italiano. La Lega Serie A si era esposta in prima persona per difendere la nuova politica di prezzi e di limitazione degli accessi lanciata da DAZN a inizio stagione, non senza polemiche per gli aumenti. Un anno fa, dopo i disservizi, da via Rosellini sono partite spesso lettere di fuoco con richieste di spiegazioni e di una risoluzione definitiva: non è bastato. Di sicuro il blackout preoccupa perché arriva all'inizio del secondo campionato, con un periodo di rodaggio che è stato abbondante e dovrebbe essersi concluso da tempo. Il calcio italiano ha già mille problemi, difficile che possa anche farsi carico del rischio di non essere visibile. E la domanda è: cosa accadrà nel lunedì di Ferragosto con in campo prima il Napoli (a Verona) e poi la Juventus (contro il Sassuolo)?