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(Ansa)
Calcio

Europa League: una grande Roma gela Pioli e il Milan

Giallorossi in semifinale, superato lo scoglio del derby tutto italiano che rischia di essere anche la sliding door dei due tecnici: De Rossi confermato per il 2025, in casa rossonera le quotazioni dell'attuale allenatore sono in picchiata

Avanti la Roma, con grande merito. De Rossi batte Pioli, replicando all'Olimpico la vittoria di San Siro cosicché il doppio successo giallorosso cancella qualsiasi dibattito sulla legittimità di quanto mostrato dai due match in 180 minuti. Avanti la Roma, cui si apre un finale di stagione impensabile anche solo due mesi fa, quando i Friedkin hanno deciso per lo strappo da Mourinho assumendosi la responsabilità di chiamare al capezzale di una squadra ferita un quasi debuttante.

E' stato bravissimo De Rossi (confermato ufficialmente oltre che a furor di popolo), che dopo aver incartato Pioli nell'andata ha replicato nella prima mezz'ora del ritorno, fino a quando ha giocato in parità numerica prima del rosso a Celik. Colpo durissimo, ma i suoi erano già avanti con doppio vantaggio costruito approfittando di tutte le incertezze difensive di un avversario che doveva mangiare il campo e, invece, ha approcciato con lo stesso atteggiamento passivo della sfida numero uno.

L'eliminazione del Liverpool per mano di una straordinaria Atalanta autorizza ora sogni proibiti. La semifinale sarà contro il Bayer Leverkusen, dominatore della stagione in Germania: un test quasi da Champions League, quel traguardo che la Roma si sta guadagnando anche con la rimonta in campionato e che sarà facilitato dal risultato ottenuto dal calcio italiano che avrà 5 squadre al via grazie al ranking di questa annata più che positiva.

In casa Milan, invece, si è arrivati quasi al momento dei bilanci. Il doppio confronto con la Roma era stato disegnato come decisivo per il futuro di Stefano Pioli, di nuovo tornato a giocarsi le sue chance con due mesi di alto livello. Il ko e il modo in cui è maturato rimettono il tecnico nel mirino della critica e dei tifosi. Cosa pensa Ibrahimovic? Sarà lui a dettare modi e tempi della ripartenza, ma è chiaro che intorno all'uomo dello scudetto del 2022 l'aria si è fatta pesante.

Mai in corsa per lo scudetto, il Milan ha disputato una buona Champions League uscendo (a testa alta) dal girone della morte che ha prodotto la semifinale tra Psg e Borussia Dortmund. L'Europa League non è mai stata, però, pienamente all'altezza, anche nelle serate chiuse vincendo. Poi il tracollo con la Roma che sulla carta non partiva certo col favore del pronostico. Rimangono poche carte da giocare per scrivere un destino diverso. Certamente il derby che può consegnare all'Inter la seconda stella e un finale di campionato di corsa. Ma non è detto possa bastare, anche se il lavoro di Pioli non è stato certamente da buttare.

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Giovanni Capuano