Europeo 2024, i giovani talenti da non perdere di vista
Ecco nomi e storie dei prospetti più interessanti che saranno in campo nella rassegna che scatta in Germania. Non tutti sono aggredibili sul calciomercato, soprattutto per i club italiani... - FRANCIA E INGHILTERRA, FAVORITE D'OBBLIGO
Non solo Mbappé, Bellingham e la loro rincorsa al titolo di campioni d'Europa e alla consacrazione personale. Non solo i top player che già conosciamo, ma una fila di giovani talenti pronti a mettersi in mostra nel mese dell'Europeo 2024ù. Ragazzi che ormai abitano stabilmente i campionati del Vecchio Continente, in alcuni casi ancora nelle seconde file, ma che hanno messo in luce talento tale da poter diventare presto uomini mercato.
Non è più come una volta quando le grandi rassegne erano quasi l'unica vetrina dove scoprire i campioni del futuro. Oggi la televisione e internet, le dirette delle partite e i database di statistiche sempre più raffinati, hanno tolto buona parte del fascino della scoperta di un talento emergente. Rimane ancora viva, però, la suggestione di vederlo sbocciare definitivamente sulla ribalta più prestigiosa. E di trovarlo al centro di trattative frenetiche nelle settimane successiva.
Dunque, pur con tutti i distinguo ecco una breve guida ai nomi che conviene non perdere d'occhio nel mese di grande calcio in terra tedesca. Alcuni sono titolari delle rispettive nazionali, altri avranno qualche manciata di minuti per farsi vedere.
Il primo è quello dell'attaccante della Germania Florian Wirtz, 21 anni, già in luce in questa stagione perché al centro della manovra offensiva del Bayer Leverkusen che ha conquistato una storica Bundesliga e poi si è arreso all'Atalanta nella finale dell'Europa League. Ha già un valore di mercato enorme. Quanto? Intorno ai 100 milioni di euro che potrebbero crescere dovesse confermarsi anche all'Europeo con la maglia della nazionale padrona di casa.
Artem Dovbyk è, invece, uno dei nomi sul taccuino della dirigenza del Milan nel caso dovesse saltare l'affare Zirkzee. Non più giovanissimo (classe 1997), gioca con l'Ucraina e ha chiuso come capocannoniere della Liga spagnola attirando le attenzioni degli operatori di mercato. Allo stesso modo Benjamin Sesko che ha però appena rinnovato il contratto con il Lipsia rimandando lo sbarco nei top club.
Sempre nel Lipsia gioca Xavi Simons che è atteso protagonista con la maglia dell'Olanda in cui Joshua Zirkzee è entrato in extremis approfittando dello spazio lasciato vuoto da una serie di infortunati. Del quasi certo ex Bologna sappiamo tutto, compreso il costo delle commissioni. Simons non vale di meno, anzi. A 21 anni ha messo in mostra fantasia e doti fuori dal comune che attendono solo la definitiva consacrazione.
Fantasia e classe non mancano nemmeno al turco Arda Gouler, reduce da una prima stagione tribolata al Real Madrid. Gli infortuni lo hanno a lungo penalizzato anche se nel finale ha cominciato a mostrare lampi di quanto sa fare. E' un classe 2005, Montella si fida ciecamente di lui e di Kenan Yildiz, cui la Juventus farà indossare la maglia numero '10' nell'avvio del corso di Thiago Motta.
Non ha quasi bisogno di presentazioni Joao Neves che da qualche anno incanta con la maglia del Benfica. E' un classe 2004 dotato di tecnica fantastica il cui unico problema può essere la ricchezza di talento nel centrocampo del Portogallo. E per chiudere ecco un portiere di cui già si parla da qualche stagione, ma che vale la pena segnalare. Si tratta di Giorgi Mamardashvili, numero '1' della Georgia di Kvaratschelia che approccia all'Europeo sperando di fare strada. Se ci riuscirà, sarà anche grazie alle parate di un portiere che si è già distinto nell'ultima annata con la maglia del Valencia.