fifa mondiale per club infantino montepremi sponsor diritti tv dazn
(Ansa)
Calcio

Infantino, l'araba fenice

Il presidente della Fifa sta vincendo la battaglia per far partire il Mondiale per Club allargato. Ha trovato soldi e tv, lanciando un segnale alla Uefa di Ceferin - MONDIALE PER CLUB GRATIS IN STREAMING: ECCO L'ACCORDO CON DAZN

Guai a dare per vinto Gianni Infantino. Nel momento della difficoltà massima risorge sempre, come l'araba fenice. E lancia segnali di cambiamento destinati a dividere, ma anche a lasciare il segno sull'universo del football mondiale. Il numero uno della Fifa lo ha fatto di nuovo, riuscendo in extremis a trovare la soluzione ad un puzzle che pareva irrisolvibile, incastrato tra le proteste degli esclusi, i dubbi dei partecipanti, le ristrettezze di budget nel mercato tv e sponsor e la guerra sotterranea degli altri big dell'industria del calcio. Ha avuto ragione lui, Gianni Infantino.

Il Mondiale per Club allargato a 32 squadre che animerà l'estate 2025 partirà con copertura finanziaria e televisiva. Garantirà agli iscritti un gettone non indifferente (intorno ai 20 milioni di euro per la sola partecipazione) e, soprattutto, sarà un laboratorio di come potrebbe diventare il prodotto calcio nel futuro. Non è sfuggito a nessuno come l'architrave dell'accordo con DAZN, broadcaster ufficiale della prima edizione del maxi torneo della Fifa, sia nella scelta di veicolare gratuitamente in tutto il mondo le 63 partite in programma, dal debutto del 15 giugno alla finale di Miami del 13 luglio.

Il modello di business che prevede anche A22, la società che sta cercando di far partire il progetto della nuova Superlega dopo il via libera della Corte di Giustizia UE e che si appoggia alla piattaforma Unify con lo scopo di garantire lo streaming gratuito per tutti dei match e poi prodotti ulteriori attraverso la sottoscrizione di abbonamenti. Nel caso dell'accordo tra Fifa e DAZN per il Mondiale per Club, il broadcaster proverà a rientrare dell'investimento da un miliardo di dollari avendo libertà di raccolta pubblicitaria, non vincolata dall'organizzatore, e attraverso il sistema delle sublicenze territoriale per la trasmissione lineare dell'evento.

Se Infantino dovesse riuscire nel suo intento, sarebbe un segnale fortissimo anche in chiave europea dove l'attuale format, diritti tv compresi, è blindato fino al 2027 ma già se ne discute. Il presidente del Real Madrid, Florentino Perez, lo ha bocciato denunciando come contribuisca ad appesantire il calendario e abbia abbassato il valore nominale delle partite anziché produrre la ricchezza promessa. Perez è il massimo sostenitore della Superlega, che sta lavorando non più all'ombra per partire in un paio di anni, e soprattutto è nemico giurato di Aleksandr Ceferin e Nasser Al-Khelaifi, oggi gli uomini forti del football nel Vecchio Continente.

Tornando a Infantino e alla sua sfida per lanciare il Mondiale per Club allargato, alla fine il presidente della Fifa ha trovato la copertura finanziaria. Nelle settimane precedenti il sorteggio di Miami ha sottoscritto accordi di sponsorizzazione con Hisense, azienda cinese produttrice di elettrodomestici ed elettronica, AB Inbev, multinazionale sotto la cui insegna ci sono marchi come Budweiser, e Bank of America. Altri ne arriveranno fino a un totale di una dozzina di partner compresi gli storici Coca Cola e Adidas che hanno accordi omnicomprensivi in essere con Zurigo.

L'idea è sommare il miliardo che arriva da DAZN a circa 900 milioni di dollari ricavati dalle partnership e ad altri 300-400 di ticketing e hospitality: 2,3 miliardi da cui ricavare un montepremi che non sarà quello dei 50 milioni garantiti a tutti, ma che ricorderà abbastanza da vicino la struttura dei bonus pagati dalla Uefa per l'attuale Champions League che distribuisce 2,5 miliardi di euro in premi di cui poco meno di un terzo (670 milioni, poco più di 18 e mezzo a club) come gettone di ingresso per la partecipazione. Per chi andrà avanti il piatto sarà ancora più ricco e si materializzerà in un mese.

TUTTE LE NOTIZIE DI CALCIO SU PANORAMA

I più letti

avatar-icon

Giovanni Capuano