Juventus, dal 2021 bruciati 861 milioni (ma il peggio è alle spalle)
Il bilancio 2024 si è chiuso con un passivo da 199 milioni ma il club aspetta ora gli effetti del nuovo corso: riduzione dei costi, ritorno in Champions League e lo sviluppo dei progetti di comunicazione ed entertainment
La rivoluzione ha bisogno di tempi lunghi, non solo in campo. La Juventus continua ad essere un'azienda lontana dall'equilibrio economico e finanziario: al 30 giugno 2024 ha registrato una perdita di 199,2 milioni di euro che allunga la lista dei passivi e porta a 861,5 milioni il totale dal 2020. Uno tsunami causato non solo dal Covid che ha costretto Exor a un ulteriore aumento di capitale da 200 per un totale di 900. Quasi un miliardo speso per un club che nell'ultimo quinquennio ha quasi smesso di vincere, smarrendo la strada giusta sia sul piano sportivo che da quello gestionale.
Ora, però, il peggio dovrebbe essere alle spalle. Lo ha detto Maurizio Scanavino, amministratore delegato, spiegando che la mancata partecipazione alla Champions League con i suoi effetti diretti e indiretti ha impattato per 77 milioni di euro solo per diritti tv e ticketing. Anche per questo il 2025 dovrebbe segnare un netto miglioramento e l'inversione definitiva della tendenza del quinquennio per arrivare nel 2027 al raggiungimento dell'utile.
BILANCIO 2023/2024, PESA L'ASSENZA DALL'EUROPA
Il passivo di 199,2 milioni peggiora quello registrato nel giugno 2023 (123,7), seppure in presenza di una robusta correzione di rotta nella gestione dei conti avviata con l'insediamento del nuovo gruppo dirigenziale. La spiegazione, però, è semplice; a fronte di un costi difficilmente comprimibili nel breve periodo, il club ha dovuto scontare la stagione di assenza dalla Champions League, ultima coda delle vicende processuali legate al caso plusvalenze.
Il fatturato della società bianconera è così pari a 394,5 milioni contro i 507,7 della stagione precedente mentre i costi sono diminuiti molto meno, scendendo a 569,9 milioni da 606,9. Tutte le voci sono in calo, ma soprattutto i diritti televisivi (da 157 a 99,7) essendo venuto meno il contributo dalla Uefa. Una condizione fortunatamente per i bianconeri transitoria: già a giugno 2025 il rientro nella Champions League, che la squadra di Thiago Motta sta disputando nella sua prima fase, avrà un forte impatto sui ricavi.
Allo stesso modo, le strategie dell'ultima sessione di mercato dovrebbero far sentire i loro effetti alla voce riduzione dei costi a partire dagli stipendi dei tesserati che a giugno 2024 si attestavano a 239 milioni (264 il totale) contro i 255 del 2023: Cristiano Giuntoli ha lavorato molto sul taglio e sulla razionalizzazione di contratti ereditati dalla precedente gestione e la linea strategica è stata improntata alla volontà di spostare gli investimenti sui cartellini piuttosto che sostenere ingaggi pluriennali molto onerosi. Per questo sono stati chiusi i rapporti con Chiesa, Szczesny, Rabiot e Alex Sandro e per questo è in corso una trattativa con Vlahovic che guadagna troppo (12 milioni netti) e ha una scadenza troppo ravvicinata (2026) per i parametri del nuovo corso.
Lo si legge nelle pagine del bilancio: "Le operazioni perfezionate nella prima fase della Campagna Trasferimenti 2024/2025 hanno comportato complessivamente un aumento del capitale investito di € 118,7 milioni, derivante da acquisizioni e incrementi per 150,2 milioni e cessioni per 31,5 milioni (valore contabile netto dei diritti ceduti). Gli oneri netti derivanti da operazioni temporanee sono pari a 10,4 milioni. Le plusvalenze nette generate dalle cessioni ammontano a 63,2 milioni; al riguardo si evidenzia che, già al termine della Prima Fase della Campagna Trasferimenti 2024/2025, la Società ha consuntivato proventi significativamente superiori a quelli realizzati nell’intera stagione precedente".
Il patrimonio netto al 30 giugno 2024 ammontava a 40,2 milioni, l’indebitamento finanziario netto a 242,8 milioni in diminuzione rispetto ai 339 del 30 giugno 2023.
LA SCOMMESSA SULLA COMUNICAZIONE
Il 2024 è stato anche l'anno della creazione dello Juventus Creator Lab, strumento interno di produzione di contenuti come documentari, contenuti brevi, live streaming, podcast e altro, stringendo collaborazioni con influencer globali, con l'obiettivo di aumentare il potenziale di impatto su larga scala. Ha raggiunto una media di contatti mensili di oltre 630 milioni di utenti, 500 milioni di visualizzazioni video e 50 milioni di interazioni. Dal 2021 ad oggi la Juventus è stata la società di calcio con la crescita più rapida in termini di follower in Europa: +44% consolidando il primato di brand italiano - tra tutti i settori - più seguito al mondo con circa 175 milioni di follower.
LO SPONSOR DI MAGLIA CHE MANCA
Numeri non sufficienti, però, per mettere il nome di uno sponsor sulla maglia. Scaduti gli accordi con parti correlate e sparito il logo Jeep, oggi la Juventus espone 'Save the children' perché nei mesi scorsi non è stato trovato un partner disposto a sostenere l'investimento. L'ipotesi Ita Airways prevedeva un triennale da 41 milioni di euro.
"Siamo in trattativa con diversi brand e società con interesse di visibilità internazionale. Pensiamo di arrivare a un accordo importante entro la fine di questa stagione" ha spiegato Maurizio Scanavino, amministratore delegato.