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(Giovanni Capuano)
Calcio

Sala vuole ristrutturare San Siro nell'estate 2025, ma intanto Elodie annuncia che ci farà un concerto

Questione di giorni e sarà presentato il progetto con via ai lavori nel 2025 dove però San siro è già impegnato per grandi eventi canori

WeBuild è pronta a presentare il progetto di riqualificazione light di San Siro, la chiave per provare a convincere Milan e Inter (o almeno una delle due società) a restare nel vecchio impianto rinunciando alla fuga a San Donato Milanese e Rozzano. Il tempo dato dal Comune di Milano per mettere giù un piano di intervento è quasi scaduto, WeBuild si dice in linea con le aspettative dopo aver ricevuto e integrato anche le indicazioni dei club. I quali restano alla finestra perché continuano a ritenere che il tempo sia scaduto.Il Milan procede ormai spedito sull'area di San Donato Milanese, acquistata e avviata alla bonifica. L'Inter ha prolungato la prelazione su Rozzano e messo il dossier stadio in mano al fondo Oaktree, nel frattempo subentrato a Zhang. Entrambe hanno garantito al sindaco Beppe Sala che si siederanno presto al tavolo per valutare il lavoro di WeBuild, ma la posizione rimane di distaccato scetticismo. Nella migliore delle ipotesi.Cosa sta succedendo nella partita stadio a Milano è, però, non del tutto definito. E’ utile, dunque, mettere insieme vari tasselli del puzzle.

Ad esempio, WeBuild ha fatto sapere che l’eventuale opera di ristrutturazione e riqualificazione, che dovrebbe costare 200-300 milioni di euro, sarà fatta in tre fasi e nel corso delle estati 2025, 2026 e 2027 così da impattare il meno possibile sull’attività agonistica di Milan e Inter. Si dovrebbe partire appena concluso il prossimo campionato. Si dovrebbe. Appunto. Perché basta fare un giro per Milano perché appaiano tabelloni che preannunciano il primo di una lunga serie di concerti già fissati. Elodie canterà a San Siro l’8 giugno 2025. Ufficiale.

E gli altri? Con buona pace di tutti i ragionamenti ufficiali e ufficiosi che riguardano il futuro dell’impianto il cui ammodernamento è conditio sine qua non anche per ospitare la finale di Champions League del 2027 e qualche partita dell’Europeo 2032. Chi ha ragione e chi no in questo lungo giro dell’oca?

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Giovanni Capuano