Var e GLT in tilt, ecco cosa sta succedendo in Serie A
Linee che saltano e tecnologia che lascia al buio gli stadi: l'inizio della stagione arbitrale in Italia sta causando più di un problema (e non per colpa degli arbitri)
Possiamo definirli problemi derivanti dal rodaggio di inizio stagione, con l'augurio che sia ancora breve e non ci siano altri guai. Il via del campionato, però, ha fatto registrare qualche défaillance di troppo al sistema Var creando ritardi e un paio di buchi non all'altezza dell'affidabilità messa in mostra fino a inizio estate. Il primo turno post sosta delle nazionali è stato complicato. Si è cominciato con il blackout totale durante Como-Bologna che ha costretto tutti ad attendere lunghissimi minuti (6) per il via libera al gol di Cutrone che era regolare ma la cui certificazione è arrivata solo via telefono a Piccinini, arbitro di campo.
Difficoltà anche a Marassi in occasione della rete di Dovbyk con una ricostruzione complessa della posizione dei giocatori giallorossi (in particolare Mancini) nella prima parte dell'azione poi chiusa dall'attaccante ex Girona al primo centro della sua avventura in Serie A. In mezzo il caso di Salernitana-Pisa dove la Lega Serie B ha rinviato di quasi tre ore, con il pubblico già dentro lo stadio, perché mancava completamente il segnale televisivo con la sala Var di Lissone.
All'Arechi è successo, però, qualcosa di incredibile considerate le continue critiche indirizzate allo strumento della video assistenza. I due club, infatti, si sono accordati per non cominciare la partita fino a quando non fosse stata attivata una forma di Var. E' stato per questo che il designatore Rocchi ha convocato al volo i 'napoletani' Maresca e Miele mentre la Salernitana allestiva una sala ripristinando quella utilizzata negli anni scorsi, prima della nascita dell'IBC centralizzato a Lissone.
Un disagio notevole che ha svelato come ormai siano gli stessi giocatori, allenatori e dirigenti a non voler più immaginare un calcio senza tecnologia, quasi sfiduciando l'arbitro di campo. Da tenere a mente le tante volte che gli stessi si lamentano, cosa che sta accadendo anche altrove se è vero che il Var nella seconda serie nazionale esiste solo in Italia e Spagna mentre altrove non è ancora stato implementato o, addirittura, è stato tolto.
E' bene ricordare che da protocollo una partita può (dovrebbe) iniziare anche in assenza dell'assistenza Var e che è previsto possa proseguire se i problemi sorgono nel corso della stessa, a patto che sia comunicato alle squadre il 'buco' nella copertura del sistema. Cosa che viene regolarmente fatta ogni volta che c'è una forma di blackout. Il problema di questo inizio di stagione è che i guasti si stanno moltiplicando apparentemente senza una ragione, non essendo cambiati l'infrastruttura e le aziende che forniscono il servizio.
Anche a Cosenza, nell'ultimo turno, si è assistito a una revisione lunghissima (6 minuiti) per l'annullamento del gol del pareggio della Sampdoria mentre alla prima di campionato a San Siro era andata in tilt addirittura la GLT (Goal Line Technology) durante Milan-Torino costringendo il Var Doveri a valutare il tocco del milanista Thiaw per suggerire all'arbitro Maresca che il pallone aveva interamente superato la linea di porta.