Finalmente in Cambogia. Ma il viaggio è ancora lungo
Dopo un viaggio interminabile, arrivo in Cambogia dove opera HELP! Il diritto di essere bambini
Dopo un viaggio piuttosto estenuante, dove però vi confesso mi sono sentita molto fortunata e privilegiata pensando ai disperati che si avventurano in mare, magari con i loro bimbi, alla ricerca di una speranza di sopravvivenza, eccomi finalmente in Cambogia.
Quando il portellone si è aperto, ho sentito subito il caldo soffocante e l’aria carica di umidità. Sono in Asia. Ad accogliere a Phon Phen il nostro piccolo gruppo c’è Nicola Saunier, responsabile in Cambogia del Centro Cooperazione Sviluppo, l’organizzazione promotrice della campagna HELP! Il diritto di essere bambini . Un giovane francese alto ed energico che ci accompagnerà in questi giorni alla scoperta di questo Paese, tanto contraddittorio quanto credo bellissimo.
Lo staff che accoglie Claudia Gerini all'arrivo in Cambogia
Quando mi dicono che il viaggio non è finito e che ci attendono ancora 5 ore di auto per raggiungere Sihanoukville sulla costa, vorrei svenire, ma tant’è, mi ero persa questo particolare.
Quanti sorrisi, quanti volti amichevoli e che accoglienza calorosa da parte di tutto lo staff di questa piccola organizzazione che mi sta entrando sempre di più nel cuore. E’ un crescendo di emozioni e sensazioni forti e intense.
Ci sono aree intere di questo Paese che non mostrano povertà, anzi sembra tutto bellissimo, ma ho già visto immagini che mi hanno subito fatto ricordare la ragione per cui sono qui: voglio dare voce ai bambini più poveri cui vengono negati i diritti più basilari come quello all’istruzione, al cibo e alla salute.
Guardate questi volti sorridenti, mi danno una grande forze e una grande carica e mi motivano a continuare per contribuire a liberare da ogni forma di sfruttamento, dall’analfabetismo e dalla malnutrizione il maggior numero di bambini.
Seguitemi!
I contenuti di questo post sono stati prodotti integralmente da Claudia Gerini per HELP! Il diritto di essere bambini