Camilla Parker Bowles: "Così mi sono difesa dalle minacce di Diana"
La Duchessa di Cornovaglia ha concesso una lunga intervista alla stampa inglese nella quale ha ricordato gli anni bui vissuti in veste di amante di Carlo
"La mattina io e i miei figli guardavamo in giardino scommettendo su quanti paparazzi ci sarebbero stati in appostamento. Era un modo per sdrammatizzare".
E' uno dei passaggi della lunga intervista concessa da Camilla Parker Bowles al Daily Mail nel corso della quale la Duchessa di Cornovaglia, utilizzando anche il suo proverbiale humor inglese, ha rivissuto quello che lei stessa definisce ancora oggi "Il periodo più brutto della mia vita" quello che va dal 1986 alla fine degli anni '90 quando, dopo la morte di Diana, Camilla ha potuto sedere alla destra del suo grande amore Carlo.
La biografia di Camilla
A luglio, in occasione del suo settantesimo compleanno, Camilla aveva autorizzato la pubblicazione di una biografia redatta da Penny Junor nella quale la Duchessa aveva rivelato che già dal 1989 aveva ricevuto minacce e intimidazioni da parte di Diana. Già da qualche tempo, infatti, Camilla era tornata a frequentare Carlo prima come semplice amico e poi con qualcosa di più.
Camilla ricorda con angoscia la prima minaccia diretta ricevuta da Lady D. in occasione di un party organizzato da Annabel Goldsmith a Richmond nel 1989.
In quell'occasione, secondo quanto riportato dalla Junor nella biografia, Diana incontrò Camilla e le disse: "So perfettamente cosa c'è tra te e mio marito. Non sono nata ieri".
L'imbarazzo fu enorme perchè il faccia a faccia avvenne in un'occasione pubblica, ma non fu un episodio isolato.
Le minacce di Lady Diana
A quanto pare, infatti, negli anni seguenti, mentre Diana combatteva contro depressione e bulimia, Camilla divenne il catalizzatore della frustrazione di Lady D che, nel cuore della notte, era solita telefonare a casa della Parker Bowles minacciandola con parole che più o meno erano sempre le stesse: "Ho mandato qualcuno a ucciderti. Sono fuori dal tuo giardino. Guarda fuori dalla finestra, li vedi?".
Ripensando a quegli anni al Daily Mail la Bowles ha detto: "Non potevo uscire, ero prigioniera nella mia casa, è stato davvero orribile: non lo augurerei nemmeno al mio peggior nemico".
Gli anni più bui della vita di Camilla
Dopo l'intervista del 1991 rilasciata da Diana a Andrew Morton nella quale Lady D dava la colpa della sua depressione e della bulimia al rapporto logoro con Carlo, Camilla divenne la donna più odiata del regno, oggetto di attacchi e accuse da parte di sudditi e simpatizzanti.
"Sono sopravvissuta solo grazie alla mia famiglia" ricorda oggi la Duchessa dal 2007 ufficialmente accanto a quel Carlo per il quale aveva perso la testa negli anni '70.
La vita dopo Diana
Il presente di Camilla è fatto di complicità e risate con Carlo, degli oltre 200 impegni ufficiali l'anno e di quelle passioni che la Parker Bowles ha imparato a coltivare quando l'ombra di Diana ne minacciava la serenità. "Quando ero costretta a rimanere in casa - ricorda la Duchessa al tabloid britannico - ho imparato a dipingere e ho letto molto. Sono passioni che ora condivido con mio marito".