'Gus', il western che fa ridere ed emozionare
Storie di banditi e delle loro donne
“Gus” è una serie del fumettista francese Christophe Blain, portata in Italia da Bao Publishing. Ambientate nel Far West, le brevi storie che compongono i tre libri sono dedicate alle vicende comiche, avventurose e sopratutto romantiche di un trio di banditi.
Gus è uno scapolone sempre a caccia. Clem invece ha una moglie e una figlia a cui torna tra un colpo e l'altro, e non è affatto entusiasta quando il compare propone di andare a El Dorado, la città in cui “tutte le donne sono libere”.
Ma mentre gli amici Gus e Gratt farfalleggiano, sarà proprio il padre di famiglia che, senza andarla a cercare, troverà una ragazza speciale.
“Gus” è un fumetto western in piena regola. Ci sono saloon, pistole e cavalli, gli omicidi sono una soluzione come un'altra ai problemi, il bandito è quasi una figura professionale. La comicità e il romanticismo lo rendono particolare, e interessante anche per chi di solito non ha molto amore per questo genere.
I racconti hanno una certa continuità, ma i singoli volumi sono fruibili e godibili anche singolarmente. Laddove il primo, “Nathalie”, ci presenta i personaggi e l'ambientazione, il secondo, “Bel bandito”, è dedicato sopratutto a Clem e alle sue due storie d'amore, mentre il terzo, “Ernest”, approfondisce il personaggio di Gus, le sue doti e sopratutto i suoi punti deboli.
Abilissimo con la pistola, dotato di un lungo, fallico naso che ricorda un po' Pinocchio e sempre in cerca di una ragazza con cui flirtare, Gus è spesso il motore delle vicende con la sua irrequietezza e volubilità. È lui a voler assaltare un treno o andare a El Dorado, ed è sempre lui ad abbandonare i compari quando inizia a vincere a poker.
Alimentato dall'esibizionismo, Gus è una sorta di Sansone: quando non ha un pubblico inizia a perdere a carte e a sparare male, cacciandosi nei guai. La sua bramosia lo conduce a cercare di arraffare troppo e l'autore lo lascia spesso a bocca asciutta.
Intanto vive tante grandi passioni, fatte sopratutto di corteggiamenti di donne notevoli e poco apprezzamento per quelle che effettivamente conquista.
Di ciascuna si intravedono storie e personalità varie e colorite che aggiungono dimensione al mondo costruito dall'autore. Purtroppo si tratta sempre di rapidi ritratti, costruiti nel breve tempo prima che Gus perda interesse.
Più spazio viene dedicato alla moglie di Clem e alla sua amante, che emergono entrambe come tipi creativi, decisi e indipendenti, con storie personali appassionanti.
Clem ha due donne straordinarie e ne è consapevole, ma ad ognuna nasconde qualcosa di sé e la sua coscienza lo perseguita, picchiandolo o spuntando gigantesca da dietro le montagne a stanarlo con il suo ciclopico occhio. È comunque un tipo responsabile e deciso, e Blain, che fa bonariamente la morale ai suoi personaggi, gli concede momenti di felicità.
“Gus” è una serie edita da Bao Publishing composta da tre volumi di grande formato cartonati di 90 pagine a colori, proposti a 16 Euro l'uno.
Si ringrazia Nicola D'Agostino per la collaborazione nella realizzazione dell'articolo.