A Cinecittà World arriva il cinema volante
Il parco divertimenti di Roma lancia una nuova attrazione tecnologica che sospende i visitatori a 10 metri d’altezza davanti a uno schermo gigante
Si dice che il cinema faccia volare con la fantasia. Nulla di più vero. Ma a Cinecittà World, il parco divertimenti di Roma dedicato alla settima arte, hanno preso il concetto molto alla lettera. Lanciando «Volarium», un’attrazione nuova di zecca e ad alto tasso di tecnologia. «Si tratta di un flying theatre, un grande simulatore dinamico ricco di effetti speciali, in grado di sospendere i visitatori a oltre dieci metri d’altezza» spiega Stefano Cigarini, l’amministratore delegato del parco.
L’enormità come regola
Il fulcro dell’attrazione è un enorme schermo da 25 metri. Non piatto, ma concavo, per creare un naturale effetto di profondità, una tridimensionalità senza indossare occhialini. La proiezione è in 4K, lo stato dell’arte dell’immagine in altissima definizione. Una volta accumulati sui sedili, non si rimane fermi a lungo: c’è una piattaforma elettro-idraulica che solleva i presenti e li sposta lungo sei assi di movimento (vedi immagine sotto). Una specie di frullatore vivente. Con l’inizio del filmato, si scatenano gli effetti speciali: aria, acqua, odori. Un modo totale, totalizzante di vivere le scene che coinvolge la pluralità dei sensi.
Come funziona VolariumCinecittà World
Un’altra prospettiva
«Al cinema lo spettatore è fermo in poltrona, mentre la scena intorno a lui si muove. Con Volarium si supera questa sensazione, perché lo spettatore vola e si muove seguendo esattamente il punto di vista della telecamera. L’ospite entra letteralmente nel film» aggiungono da Cinecittà World. Già, ma cosa vedranno i visitatori? L’idea è stata quella di celebrare i 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci, mettendo al centro le sue opere e la Firenze di quell’epoca. Si sale a bordo di una macchina del tempo volante.
Di livello internazionale
«L’attrazione» dice ancora Cigarini «è il risultato di un progetto globale che coinvolge un pool di imprese italiane (Cinecittà World, Red Raion per il preshow), tedesche (Simtec, che ha firmato tra l’altro le installazioni multimediali del nuovo terminal di Fiumicino) e americane. Un’attrazione tecnologica che conta pochi esemplari al mondo».