Cocktail per un’estate che verrà
La destagionalizzazione dei distillati è tema dibattuto. Quasi come quella del turismo italiano. In attesa dell’estate e del clima più adatto al Mojito, potremmo riscoprire i distillati nostrani. La grappa, in particolare, di passi in avanti ne ha fatti molti. …Leggi tutto
La destagionalizzazione dei distillati è tema dibattuto. Quasi come quella del turismo italiano.
In attesa dell’estate e del clima più adatto al Mojito, potremmo riscoprire i distillati nostrani. La grappa, in particolare, di passi in avanti ne ha fatti molti. Scordiamoci il classico adagio «secca o morbida», perché i grappaioli italiani, oltre a non aver mai fatto venir meno l’accuratezza della distillazione, l’hanno completata sia attraverso la declinazione di vinacce ricavate da vitigni autoctoni, spesso considerati marginali ma non per questo banali, sia utilizzando affinamenti sempre più ricercati.
L’ultimo esempio, ma solo in ordine di tempo, sono le grappe della Cantina Privata di Bocchino. Dal 1898, passando per il Mike nazionale in cima al Cervino, di tempo ne è passato parecchio. In questo periodo Bocchino ha deciso di specializzarsi, in qualità, con una Cantina Privata di cui la Grappa di Moscato Cask Finish Sauternes è uno degli esemplari più convincenti. Un concetto nuovo che aggiunge al già ricco bouquet del Moscato, quello portato in dote dal rovere che in precedenza ha ospitato il Sauternes. Qual è la novità, vi chiederete? Quella di utilizzarla, senza snaturarla, per la preparazione di cocktail come l’italian Cosmo (ideato da Andrea Rella responsabile bar Hotel Park Hyatt di Milano).
Per chi non si accontenta di una sola novità, ecco che, sempre dal Piemonte e sempre da una famiglia di grappaioli (Mazzetti d’Altavilla), arriva un nuovo distillato. Un’altra grappa? Macché, una vodka. Typa è la prima vodka che assembla l’anima classica di questo distillato di cereali con lo spirito della grappa (uva Moscato coltivata nel Monferrato), unite insieme dalla maestria di una famiglia che distilla ad Altavilla Monferrato sin dal 1846. Il risultato è un sorso che racchiude la morbidezza profumata del Moscato e la innesta sulla struttura della vodka. Un nuovo distillato da usare per i cocktail dell’estate che verrà!
I MIEI CONSIGLI
Bocchino Grappa di Moscato Cask Finish Sauternes Cantina Privata
(92/100)
(94/100 in versione cocktail)
Da uve Moscato d’Asti provenienti dai migliori cru, di proprietà, situati a Canelli, distillate con alambicco discontinuo a vapore. Colore intenso, bouquet con note di gelsomino e albicocca. Bocca piena ma al tempo stesso morbida, con sensazioni di albicocca secca, zeste di cedro e vaniglia Tahiti.
Typa Vodka Mazzetti d’Altavilla
(89/100)
(93/100 in versione cocktail)
Una vodka alla piemontese. Typa al naso ricorda sensazioni –solo delicatamente accennate- di rosa, peonia e bacca di vaniglia. La bocca è vigorosa ma al tempo stesso elegante e asciutta. Imperdibile liscia, magari in accompagnamento ad un carpaccio di branzino condito soltanto con sale di Cervia.