ministra Maria Cristina Messa
La ministra Maria Cristina Messa (Ansa)
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Conservatorio Santa Cecilia: sei domande alla ministra Messa, che latita

Dopo aver atteso sei mesi l'intervista alla responsabile del Mur, continuamente rinviata, a Panorama non resta che pubblicare quello che avrebbe voluto chiederle di persona. Intanto, è in arrivo la decima interrogazione parlamentare.

«Di fronte a dati oggettivi e inconfutabili, perché non si è ancora arrivati al commissariamento del Conservatorio Santa Cecilia? Nei prossimi giorni, torneremo a chiedere alla ministra Maria Cristina Messa di arrivare al commissariamento e di spiegare le ragioni del ritardo di quest'intervento». Il deputato LeU Stefano Fassina è sconcertato. Sono passati cinque mesi da quando ha presentato, con il suo capogruppo Federico Fornaro, un'interpellanza urgente sulla «gestione amministrativa e didattica del Conservatorio di Santa Cecilia», con cui ne chiedeva il commissariamento. E non è successo niente.

Come mai quest'immobilismo? «Immagino che qualche ostacolo la ministra lo trovi, dentro o fuori il ministero» risponde l'onorevole Fassina. «Perché la norma per commissariare ormai è stata approvata da mesi. Nella risposta alla nostra interpellanza del 18 giugno, la ministra ha riconosciuto i problemi nella gestione amministrativa dell'istituzione, quindi in teoria non ci dovrebbero essere problemi. Evidentemente, però, qualche ostacolo lo trova».

Già, gli ostacoli... Per capire quali fossero le difficoltà che impedivano alla ministra dell'Università di risolvere il problema del Conservatorio Santa Cecilia, il 7 maggio 2021 Panorama le ha chiesto un'intervista. La sua portavoce Francesca Maffini ha risposto poche ore dopo, accettando la richiesta e chiedendo a chi scrive: «Possiamo sentirci a inizio della prossima settimana per concordare?».

Sono passate le settimane e anche i mesi. E l'appuntamento è stato garbatamente rimandato enne volte. L'ultimo messaggio di Francesca Maffini, sempre molto cortese, diceva: «La volontà del ministro, sin dall'inizio e anche ora, è quella di poter rilasciare l'intervista nel momento in cui l'iter (attualmente ancora in corso) verrà chiuso per poter raccontare compiutamente tutto ciò che è stato fatto e le valutazioni alla base. Purtroppo, non sono in grado, ora, di dare un orizzonte temporale reale rispetto a quando l'iter si concluderà».

A questo punto, a Panorama non resta altro che pubblicare le domande che avrebbe voluto porre di persona alla ministra. Eccole.

  1. Al Ministero sono pervenuti numerosi esposti per violazione di norme dalle diverse rappresentanze del Conservatorio. A seguito di questi esposti il Mur ha predisposto due ispezioni, nel 2019 e nel 2020, concluse con due relazioni, consegnate l'8 maggio e il 30 settembre 2020. In base a tali relazioni, come risponde?
  2. Delle nove interrogazioni parlamentari che denunciavano violazioni di legge, è stata data risposta solo a una, peraltro dal Sottosegretarioper le Infrastrutture Alessandro Morelli. Nella risposta, Morelli ha riferito che «il Ministero ha potuto valutare la gravità dei rilievi prospettati dalla Commissione ispettiva». E ha riconosciuto la persistenza di «svariate disfunzioni gestionali che hanno determinato inevitabilmente una compromissione del buon andamento del Conservatorio». Sono passati cinque mesi e nulla è cambiato. Come mai?
  3. Varie sentenze della Magistratura hanno acclarato numerose violazioni di legge. Ma il ministero non dovrebbe essere un organo superiore di controllo?
  4. La legge 108 del 2021 ha concesso al ministro la facoltà di rimuovere gli organi dei Conservatori in caso di «gravi o persistenti violazioni di legge» e «quando non possa essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi indispensabili all'istituzione». Le violazioni segnalate rientrano nei casi previsti dalla legge 108?
  5. Come giudica la sanzione disciplinare costata allo studente Dario Potenzano la sospensione agli studi di due mesi?
  6. Quanto tempo le occorrerà ancora, gentile ministra, per prendere posizionesu questa vicenda?

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Elisabetta Burba