Il Grillo canta sempre al tramonto e gli altri libri per conoscere il Movimento 5 stelle
Il comico genovese mattatore anche in libreria: per Chiarelettere esce un dialogo scritto insieme a Dario Fo e Casaleggio. Castelvecchi aggiorna il saggio più completo sul suo movimento, mentre Caracci gli dedica una biografia
Lo spunto iniziale è costituito da un classico, La nave ovvero I desideri di Luciano di Samosata. Spiega Dario Fo che “si tratta di un lungo percorso, una camminata dal porto del Pireo ad Atene durante la quale Luciano e un gruppo di amici, tra cui i più loquaci sono Samippo e Timolao, si raccontano l’un l’altro i progetti più fantasiosi che hanno in mente da realizzare”.
A quel classico - che come dice lo stesso Fo è tragico e grottesco insieme – il premio Nobel per la Letteratura italiana si è deciso di ispirare per un lungo colloquio con Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. È nato così Il Grillo canta sempre al tramonto (Chiarelettere), un “dialogo sull’Italia e il Movimento 5 stelle” in cui i due promotori e ideatori, incalzati dall’autore del Mistero buffo , raccontano obiettivi e programmi dei prossimi mesi, che coincideranno col debutto dei grillini in parlamento. Dagli immigrati alle tasse, dall’euro alla spending review, il libro non è però solo un manifesto programmatico. Grazie alle incursioni di Fo, infatti, riesce a regalare qualche sprazzo di godibile divertissement intellettuale, anche se resta un libro destinato soprattutto all’affollata platea dei supporter del mattatore genovese.
Ha invece il respiro lungo dell’analisi documentata e distaccata Un Grillo qualunque di Giuliano Santoro (Castelvecchi), forse il saggio più completo ed esaustivo sul Movimento 5 stelle, ora di nuovo in libreria in una seconda edizione accresciuta ed aggiornata. Santoro non traccia un’apologia del comico ma non si rinchiude neppure nella critica pregiudiziale e strumentale di certi osservatori. Piuttosto, traccia il ritratto di una realtà politica complessa, in grado di cristallizzare attorno a sé una comunità fidelizzatissima e tutto sommato abbastanza coesa.
Racconta degli esordi di Grillo, certo, ma dà il suo meglio quando indaga sul militante-elettore “5 stelle” e sull’immaginario politico e culturale decisamente diverso da altri movimenti populisti del passato. “I consensi ai 5 stelle non si accompagnano a forme di mobilitazione sociale e costruzione di politica dal basso, e probabilmente ne sono la paradossale negazione – spiega Santoro in uno dei nuovi capitoli della seconda edizione del libro - Siamo davanti a un voto di opinione trasversale che ha a che fare più con i meccanismi della delega che con quelli dell’autogoverno. ‘E’ un voto più di disperazione che di speranza’, fa osservare qualcuno”.
Più concentrata sul personaggio pubblico Grillo è la biografia di Roberto Caracci, Il ruggito del Grillo (Moretti & Vitali), che si presenta come una “cronaca semiseria del comico tribuno”. Si parte dal 1977, quando il comico genovese fa il suo debutto su Rai 3 alla trasmissione Secondo voi, abbinata alla Lotteria Italia, e si arriva ai comizi e alle polemiche politiche dei giorni nostri.
“Dovrai accettarlo così Beppe Grillo – nota Caracci – come una voce che ti parla, ti diverte, ti inonda, ti strattona, ti persuade. Ma il nocciolo segreto, intimo, personale del mattatore – genio dello spettacolo e tonante megafono di idee – ti rimarrà insondabile”. “Con Grillo – spiega l’autore – è impossibile concludere, chiudere il cerchio, definire”.
Libri:
Gianroberto Casaleggio, Dario Fo, Beppe Grillo, Il Grillo canta sempre al tramonto , Chiarelettere
Giuliano Santoro, Un Grillo qualunque, Castelvecchi
Roberto Caracci, Il ruggito del Grillo , Moretti & Vitali